Pittore e scultore svedese (Stoccolma 1929 - New York 2022), naturalizzato statunitense dal 1953. Ha studiato alla Yale University e all'Art Institute di Chicago; a New York, dal 1956, è stato in contatto [...] A. Kaprow, la cui influenza lo ha spinto alla sperimentazione di nuove tecniche espressive (happening, environment). Protagonista della popart, O. ha elaborato in dipinti e sculture (spesso in scala gigante) tematiche legate alla civiltà dei consumi ...
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Artista italiano (n. Torino 1942 - m. 2023). Ha iniziato il suo percorso artistico negli anni Sessanta nel clima culturale della Post-PopArt facendosi conoscere dal grande pubblico con i Tappeti di natura [...] e superato attraverso un’esperienza totalmente artificiale. Ha partecipato alla nascita dell’Arte Povera e della Land Art e, nel clima fortemente politicizzato della fine degli anni Sessanta, ha interrotto la propria produzione artistica, cercando ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] York (1956; nuova ed. 1995) che lo ha rivelato come fotografo. Le sue composizioni, ispirate al dadaismo, preludono anche alla popart. Ha lavorato per Vogue (1955-65) e nel 1957 ha ricevuto il Prix Nadar. Ha pubblicato libri fotografici dedicati a ...
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Ramos, Mel (propr. Melvin John). – Artista statunitense (Sacramento 1935 - Oakland 2018), tra i maggiori rappresentanti della popart statunitense. Abile sperimentatore di innovativi sincretismi tra realismo [...] ). Presente nelle collezioni di musei quali, tra gli altri, il Whitney Museum of American Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, nel 2011 l’Albertina Museum di Vienna gli ha dedicato una ...
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Scultore italiano (Roma 1926 - Milano 1998). Ha studiato a Milano e, dal 1956, ha insegnato all'Accademia di Brera. In una sfera che concilia simbolismo e popart, manipolando i più diversi materiali, [...] C. tese a fissare la realtà viva delle cose (elementi vegetali, oggetti, figure umane) spiazzandole dal contesto abituale sì da caricarle di più significati (Giochi proibiti, Avventure di Gustavo B., Apollo ...
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Britto, Romero. – Artista neopop brasiliano (n. Recife 1963). Abile contaminatore di codici comunicativi eterogenei, muovendosi tra cubismo, street art e pop-art ha elaborato un linguaggio espressivo di [...] forte impatto, dove l’uso di colori brillanti e la semplicità figurativa, dai tratti quasi infantili, creano universi segnici briosi e carichi di positività. Attivo nel settore pubblicitario e nel design, ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] campi semantici di ciascun apporto fondendo letteratura alta e cultura pop. Alla ricerca poetico-visiva e alle sperimentazioni verbo-visuali condotte quali poesia concreta, poesia tecnologica, narrative art, videopoesia e poesia totale, in cui segno ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] , La trans avanguardia italiana, Milano 1980; M. Calvesi, Gli anacronisti, o pittori della memoria (cat.), Reggio Emilia 1983; A. Boatto, Popart in USA, Roma 1983; Il meno è più. Per un'astrazione povera, a cura di F. Menna, Milano 1986; G. Celant ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] legata all'odierna società consumistica, in cosciente parallelo con l'analoga valorizzazione estetica svolta dalla pop-art americana − Venturi sottolinea fortemente come nelle forme architettoniche viva tutto un complesso sistema di ''convenzioni ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] mondiali; il successivo, più significativo sviluppo dell'estetica fotografica avvenne nell'ambito dei nuovi movimenti d'avanguardia, la PopArt innanzitutto, con interventi di artisti come A. Warhol o R. Rauschenberg, e quindi del concettualismo, che ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...