Nacque intorno all'anno 955 da Dadone, conte di Pombia, e da una figlia di Arduino III Glabrione (v. arduinici). Ebbe in moglie Berta, figlia del marchese Oberto lI della Liguria orientale, e fu padre [...] di nazionalità diverse, si venne concretando nelle popolazioni italiane un proprio sentimento nazionale: sentimento, spenta delle lotte fra Impero romano e Germani, e delle invasioni barbariche.
Bibl.: Provana, Studi critici sovra la storia d'Italia ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] 725 e il 727 fra i Greci, il papa e le popolazioni italiane, porsero il destro a L. di assalire i Greci, Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, II, 2, Gotha 1903 (cap. 3); G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, III, vi, Milano 1909. ...
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TORCELLO (Turricellum; A. T., 22-23)
Ferdinando FORLATI
Mario BRUNETTI
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Piccola isola nella parte settentrionale della Laguna Veneta, intersecata da canali, con aree coltivate a viti, ortaglie, ecc. [...] non fu completamente disabitata nei tempi antichi, storicamente è segnalata solo con le incursioni barbariche e con le conseguenti immigrazioni delle popolazioni della terraferma veneta nelle isole dell'estuario lagunare. La sua contiguità con Altino ...
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Valico alpino assai importante, divide le Alpi Retiche dalle Alpi Noriche e forma lo spartiacque fra la Sill, affluente dell'Inn, e l'Isarco, affluente dell'Adige, segnando così il limite fra il bacino [...] valico. Del nome di Brennero, anche se derivato dall'antichissima popolazione dei Breuni (v.), non si ha testimonianza prima del sec. di Diocleziano in poi; finché con le invasioni barbariche decadde affatto. Cessato il suo ufficio commerciale, essa ...
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Questa parola non va intesa nel significato, assai frequente, di taglio, abbattimento del bosco (v.), che viene spesso effettuato allo scopo d'ottenere la rinnovazione naturale del bosco stesso. Per diboscamento [...] , dove per la mitezza del clima, per la densità della popolazione, per lo scarso valore dei prodotti forestali dovuto alla loro natura sui monti, devastando le foreste. Le prime invasioni barbariche aggravarono i diboscamenti e misero a fuoco le più ...
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Dal 1919 capoluogo e centro politico amministrativo, culturale e industriale della Slovacchia, e principale porto d'esportazione della Repubblica Cecoslovacca verso l'oriente.
È situata a 30° 44′ E. e [...] colonia romana nel luogo dell'attuale B.; poi, durante le invasioni barbariche, se ne perdono le tracce, e solo nel sec. IX . XIII. La città nello stesso tempo aumentava la sua popolazione per l'afflusso di numerosi coloni tedeschi. Questi, dediti ...
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Ministro e generale di Valentiniano III. Figlio del magister equitum Gaudenzio, nacque intorno al 390 d. C. a Durostorum presso Silistria. Fu paggio di un praefectus praetorio e poi fu inviato presso la [...] l'autorità imperiale. Suo principio politico era di adoprare le forze barbariche ai proprî fini, servendosene come strumento di equilibrio tra gl'interessi contrastanti di quelle popolazioni. Con Attila e gli Unni, essendo con essi in relazione ...
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Grossa e bella borgata della provincia di Trento, centro principale della Valle di Non, situata su un fertile altipiano alla destra del Noce, a 658 m. s. m. Conta 2462 ab. (1921) mentre il comune di cui [...] martirizzati nel 397 presso Sanzeno. Dopo le invasioni barbariche Cles entra nella giurisdizione del principato vescovile di ; il regolano era uno dei Cles, i giurati eletti dal popolo. Nel sec. XV Cles partecipò alla sommossa dei rustici contro le ...
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TOTILA
Giovanni Battista Picotti
Baduila, com'è chiamato nelle monete sue e nei Fasti, o Totila, l'Immortale, come è detto in alcune fonti narrative, era nipote di quell'Ildibado, intorno al quale si [...] proprietari e dei senatori, certo della massa delle popolazioni italiane; la visita sua a San Benedetto, celebrata and her invaders, IV, Oxford 1895; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano s. a.; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] giuramento prestarono i rappresentanti di tutti i ceti della popolazione del ducato di Spoleto convenuti a Roma nel settembre 1935), pp. 150-214; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 442-494; O. Bertolini, Roma ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...