Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] m. non era ereditaria e l’elezione del re da parte del popolo doveva essere convalidata dall’autorità del Senato. Al sovrano competevano il Travolte le istituzioni romane d’Occidente dalle incursioni barbariche, in quasi tutta l’Europa si ritornò ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] tungusi sinizzati. Più tardi fu disputata fra le dinastie barbariche della Cina settentrionale e il regno di Koryŏ (Corea storia della M. si confonde con quella della Repubblica Popolare di Cina.
Antropologia
I Manciù sono i soli sopravvissuti ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] parte montagnosa meridionale, e Raetia secunda, la pianura settentrionale lungo il Danubio. Con l’intensificarsi delle pressioni barbariche, malgrado le lotte sostenute dagli imperatori del 4° sec., la R. seconda cadde sotto Alamanni, Bavari, Svevi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] alfabeto distinto), da una parte di quelle slave, e dai popoli in genere conquistati e colonizzati dagli europei.
Storia della lingua
Il segni della fine del mondo romano nella ‘ferinità’ dei barbari del Nord. La grammatica, la filologia, e l’ ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] Africa).
Età medievale e moderna
Anche durante le invasioni barbariche e nel Medioevo la f. permanente ebbe gli stessi anche le casetorri isolate.
Contrariamente all’uso bizantino, i popoli germanici elaborarono un tipo di f. a blocco, una grande ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] Germania (919), giungendo poi con il figlio di questo, Ottone I, sul trono imperiale.
Il sassone antico, parlato dalle popolazioni sassoni non trasmigrate in Gran Bretagna con gli Angli, rappresenta la fase più antica dell’odierno basso-tedesco, ed è ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] in vari nuclei isolati sino all’età delle grandi migrazioni barbariche. Furono abili nell’arte della lavorazione dei metalli, in costituiscono un gruppo di lingue parlate dalle antiche popolazioni iraniche degli S. e dei Sarmati, penetrate e ...
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semilibertà diritto Modalità di esecuzione della detenzione, prevista dalla l. 354/1975, che attenua lo stato di privazione della libertà consentendo al condannato o all’internato di trascorrere parte [...] agricoli; i liberti romani, schiavi liberati; i coloni agricoli dell’età imperiale). Presso le popolazioni germaniche, all’atto delle invasioni barbariche, esisteva una categoria di semiliberi (gli aldi presso i Longobardi, i liti o laeti presso ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] . Per assicurare meglio i beni mobili e le piantagioni, i popoli incolti invocano anche la protezione degli dei e degli spiriti, e pur attraverso commistioni e deformazioni dovute alle invasioni barbariche e all'influenza del feudalismo (mai come per ...
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TRACIA (A. T., 75-76)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Radu VULPE
Regione storica della Penisola Balcanica, la cui estensione ha molto variato attraverso il tempo. Oggi il nome è [...] posto a numerosi coloni in seguito allo scambio di popolazione con la Turchia dopo la guerra greco-turca: nelle della Tracia concorsero, insieme con le incursioni sempre più pressanti dei barbari, le lotte fra imperatori d'Oriente e d'Occidente: nel ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...