VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] . (densità media del regno 61 ab. per kmq.); i distretti più popolosi, eccettuato quello di Ilfor, in cui sorge Bucarest, sono quelli di Prahova 1927, n. 11.
Storia. - Le invasioni barbariche in nessuna parte operarono un così profondo rivolgimento ...
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GRIGIONI (in ted. Graubünden; in ladino Grischun; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Eligio POMETTA
Carlo BATTISTI
È il più vasto cantone della Svizzera e copre, con i suoi 7114 kmq. di superficie, [...] mais, ecc.), dei prodotti orticoli e degli alberi da frutto.
La popolazione ammontava nel 1930 a 126.340 ab. (18 per kmq.), divisi in con quelle dei valichi elvetovallesani.
Le invasioni barbariche vennero deviate e spartite verso oriente e occidente ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
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La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] dei suoi primi successori, quando i Romani seguono ancora verso i popoli non sottomessi una politica offensiva, il limes è, più che una metà del sec. III, sotto la pressione delle invasioni barbariche, le difese cominciano a spezzarsi in varî punti e ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] potente, che non resse ai colpi della fortuna, segno di scarsa coesione nazionale; s'accostarono, come nessun altro popolobarbaro, alla cultura classica greca e latina, ma non la seppero fare propria; lasciarono non trascurabili, ma non originali ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...] conservato, per quanto meno della medicina, presso gli altri popoli. Da varî passi dei poemi omerici, dedicati alla dei druidi.
Nei primi secoli del cristianesimo, durante le guerre barbariche l'arte chirurgica decadde, e per tutto il Medioevo anche ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] Romano, che, risalendo la valle del Tevere, sgombrò dai barbari parte della Sabina, da Orte a Todi. Ma nel 593 sua Roma, e di profonda commozione per le miserie che ne piagavano le popolazioni. A dare finalmente ad esse un po' di pace G. si adoperò ...
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VALCAMONICA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Romolo PUTELLI
È così detta (dai Camuni, popolo reto-ligure che i Romani debellarono con P. Silio sulla fine del sec. I a. C.) la valle dell'Oglio [...] 5000 ab. Ne conta appena 2825 Darfo, che è il più popoloso, e appena 1600 Breno, che è considerato il capoluogo dell'intera Roma. Squallido fu invece il periodo delle invasioni barbariche, quando la valle divenne passaggio preferito delle orde ...
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ORECCHINO (gr. ἐνώτιον; lat. inauris; fr. boucle d'oreille; sp. pendiente; ted. Ohrring, Ohrschmuck; ingl. ear-ring)
George MONTANDON
Goffredo BENDINELLI Maria ACCASCINA
L'uso di ornamenti agli orecchi [...] secoli dell'era cristiana e più tardi, presso i barbari. Furono preferiti gli orecchini a pendenti assai semplici, quanto segue. Nell'Africa, il botoque è portato specialmente dalle popolazioni negre del centro del continente (tolti però i Pigmei, che ...
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UNIVERSITÀ AGRARIA
Giangastone BOLLA
. Le università agrarie sono forme associative, diversamente denominate (università, comunanze, partecipanze, associazioni agrarie), esistenti tuttora in varie regioni [...] più prossime delle università agrarie si ritrovano nell'epoca delle dominazioni barbariche, quando, venuti meno i municipî romani col loro carattere politico, le popolazioni si ridussero a semplici aggruppamenti di fatto, cementati da una comunanza ...
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MARTESANA
Cesare Manaresi
. Col nome di Martesana s'indicò nel Medioevo una vasta regione a nord-est di Milano, dai confini non bene determinati e non costanti; ai tempi di Gian Galeazzo Visconti comprendeva [...] nel piano d'Erba, durante i secoli delle invasioni barbariche, di parecchi fundi Marteciani, formanti dei rura Marteciana, nel 1042 i Martesani congiunti ai Sepriesi, avendo il popolo di Milano scacciato dalla città i valvassori maggiori e minori ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...