Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] anche la superbia culturale di tutte le civiltà verso i 'barbari' e i 'selvaggi' e l'orgoglio per la 'purezza chiusi, per impedire l'emigrazione o la fuga in massa della popolazione locale. I conflitti interni tra le varie nazionalità in Bulgaria, ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] Impero quest'arte rifiorisce all'epoca delle invasioni barbariche che, come disse con felice espressione Albert del vicino Oriente. Analogamente, tre secoli più tardi, le popolazioni celtiche escono dal geometrismo dell'epoca di Hallstatt, e creano ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte (v. vol. IV, p. 189)
P. Calmeyer
p. 189). - Pre- e protostoria, età elamita. - Per lo storico e l'antropologo, l'Iran comprende l'insieme degli [...] legati a un'arte animalistica, dall'altro quella delle popolazioni autoctone che avevano stretto legami con la Turkmenia e con divinità della faretra emergono in esso le caratteristiche barbariche grottesche peculiari ai lavori medi. Sull'arte della ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] stata anche sentita ed approvata dalla maggioranza della popolazione. Se, agli inizi dell'878 il papa L'époque carolingienne, Paris 1937, passim; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano [1940], pp. 625-674; C. G. ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] due nipoti Bellovesus e Sigovesus si sarebbero mossi con grandi schiere di popolo, l'uno - seguendo l'auspicio degli uccelli - verso l ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] di pietra, parte con vòlte in muratura.
Gli antichi popoli dell'Oriente classico e del mondo ellenico usarono dunque a circa un milione di m3 al giorno.
Le invasioni barbariche, unitamente alla rapida decadenza della città, segnarono la sorte degli ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] orientale le prime a essere conquistate e densamente popolate dai pagani A., per i quali i monumenti 'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasioni barbariche, Milano 1968).
R.J. Cramp, The position of the Otley crosses ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] 'uso costante, e apparentemente indispensabile, delle popolazioni protostoriche delle coste settentrionali dei Mediterraneo, dei in età romana e si ritrovano nel repertorio delle fibule barbariche, con uno stile di ornati simile a quello delle fibule ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] dell’Epiro. Il cambiamento maggiore fu lo spostamento di popolazioni montanare verso le pianure e le coste, fino ad e con la prevalenza del cristianesimo in Epiro. Le frequenti incursioni barbariche del V e VI sec. d.C. portarono al declino graduale ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] da Stilicone l'anno successivo, mentre di lì a poco il limes del Reno si dissolse sotto l'orda di popolibarbarici più imponente mai vista prima e gli eserciti federati, dopo l'esecuzione di Stilicone del 408, sembrarono aggregarsi nuovamente al ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...