PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] . Qui si potrebbe quasi parlare di uno stile tardo-longobardo, giacché vi ritornano tutti i motivi cari alle popolazionibarbariche e inoltre le figurazioni antropomorfe hanno l'identico tipo di quelle che appaiono sull'altare di Ratchis in Cividale ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] romano.
Tale è la prima fase dell'attività di A. e dei Visigoti. Come tutti, in genere, i capi e i popolibarbari, egli passa dalla semplice qualità di foederatus - che è in fondo il vecchio rapporto dei Germani stanziati sul territorio romano - a ...
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. Il termine animismo, usato già nel sec. XVIII a designare una teoria medica (G. E. Stahl, Theoria medica vera, 1707) fondata sulla vecchia dottrina vitalistica che vedeva nell'anima il principio vitale, [...] influenzate e tra esse il cristianesimo, già nel periodo delle origini, e poi nel suo propagarsi presso le popolazionibarbariche dell'Europa. Il folklore europeo ha conservato, specialmente nei costumi delle plebi agricole, non pochi elementi di ...
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Imperatore romano. Nacque a Lanuvio il 31 agosto 161 dall'imperatore Marco Aurelio e da Faustina minore, figlia di Antonino Pio. Ebbe sorelle e due fratelli che morirono entrambi in tenera età: rimase [...] ai suoi generali, esortandolo a condurre a termine la guerra. Commodo seguì il consiglio paterno: la campagna contro le popolazionibarbariche del confine venne ripresa; i Buri, i Quadi, i Marcomanni furono obbligati a chieder pace e a dare ostaggi ...
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Antica città sulla costa meridionale della Propontide; era situata sulle pendici meridionali della penisola, che è unita al continente per uno stretto istmo paludoso, fino al quale si estendeva la città. [...] nel 25 d. C., sotto Tiberio. Nel tardo Impero fu spesso minacciata dalle invasioni dei Goti e di altre popolazionibarbariche; più tardi fu metropoli della provincia dell'Ellesponto.
Bibl.: J. Marquardt, Cyzicus und sein Gebiet, Berlino 1836; G ...
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GALERIO Massimiano (C. Galerius Valerius Maximianus Augustus)
Raimondo Bacchisio Motzo
Imperatore romano che governò dal 305 al 311 d. C. Nato di oscura origine nelle provincie Illiriche, si segnalò [...] , egli vinse i Sarmati con una serie di spedizioni, poi i Carpi, i Bastarni, i Goti e altre popolazionibarbariche, che lungo il corso del Danubio premevano sul territorio romano.
Chiamato da Diocleziano a difendere il confine orientale, passò ...
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La moglie prediletta di Maometto, figlia di Abū Bekr (v.), andata sposa a Maometto all'età di 9 anni, pochi mesi dopo l'emigrazione di lui a Medina. Molto presto essa esercitò sul marito una grande influenza, [...] montato da ‛A'ishab, che era (con esempio non insolito nell'antichità araba, e che trova analogie presso altre popolazionibarbariche use a condurre le loro donne in guerra) collocato al centro dell'esercito combattente, e intorno al quale fu fatta ...
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Regione dell'Asia Minore, sulle coste sud-orientali del Ponto Eusino (Mar Nero), abitata sin da tempo antichissimo da popolazionibarbariche (Lazi, Moschi, Abasei, Suani, Coraxi, ecc.), con qualche colonia [...] greca, di fondazione soprattutto milesia. Nell'orbita di sovranità della Persia sino alla conquista di Alessandro, fece più tardi parte della monarchia pontica, alla cui dissoluzione fu incorporata, dopo ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] v. gallia (pp. 318-320).
Medioevo ed età moderna. - Nell'alto Medioevo la Provenza fu invasa varie volte dalle popolazionibarbariche. Nel tempo stesso in cui cadeva l'impero d'Occidente, Eurico conquistava Arles e Marsiglia e istallava i suoi ...
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NERO, MARE (antico Pontus Euxinus; turco Kara Deniz; russo Černoe More; bulgaro, Černo More; romeno Marea Neagră; A. T., 71-72)
Raffaele ISSEL
Plinio FRACCARO
Giovanni PLATANIA
Giuseppe MORANDINI
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Appartiene [...] e soprattutto la possibilità di reclutare a volontà mercenarî fra tutte le popolazionibarbariche a nord del Mar Nero, dal Caucaso al Danubio, o di spingere queste popolazioni contro i confini della provincia romana di Macedonia.
Durante le guerre ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...