Ibn Khaldun
Ibn Khaldūn
Storico arabo (Tunisi 1332 - Il Cairo 1406). Della sua grande opera storica (Kitāb al-‛ibar «Il libro degli esempi storici») in due libri, dedicati alla storia degli Arabi e [...] di clan»), considerata come l’elemento motore del processo storico. È lo spirito d’appartenza al gruppo che spinge popolazionibarbariche e bellicose a creare imperi, nei quali poi il clan, divenuto classe dominante e inurbatosi, si infiacchisce e ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] e il VI sec. d.C., i paesi delle Alpi Orientali, a causa della loro posizione geo-strategica, costituirono per varie popolazionibarbariche, come i Visigoti, le schiere di Radagaiso o, più tardi, gli Unni, il punto di partenza nell'avanzata verso S e ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] dell'ellenismo, i Romani. È da questi varî fermenti intersecantisi nei grandi rivolgimenti dell'età delle migrazioni dei popolibarbarici, che nascerà, non senza costante memoria della forma antica, ma con tutt'altro contenuto, l'arte dell'Europa ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] è andata perduta. È un tesoro germanico, frutto di uno di quei pagamenti che gli imperatori solevano effettuare a popolazionibarbariche, stanziate nelle antiche Provincie per assicurare le frontiere (Florescu, Midea, 1979).
Nel corso del IV e del V ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] in cui si tratta il ruolo di Costantino come condottiero, l’esercito di Roma e gli scontri con le popolazionibarbariche, come si intende mostrare qui di seguito.
La prima vera «guerra» (πόλεμος) che viene menzionata nel discorso dei tricennalia ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] dubitare che questi centri rappresentino la traduzione e l'adattamento alla struttura socio-economica di popolazioni "barbariche" del classico modello urbano mediterraneo ad esse ben noto.
Periodizzazione e facies archeologiche
Le quattro ...
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ETOLIA e ACARΝAΝIA (Αιτωλία; 'Ακαρνανία; Aetolia; Acarnania)
F. Carinci
Regioni della Grecia nord-occidentale, attualmente formanti un unico nomòs, accomunate da alcuni caratteri geografici, climatici, [...] alla fine dell'Età del Bronzo. Il pregiudizio che considerava gli Etoli popolazionibarbariche, ovviamente attenuatosi quando questi conseguirono una posizione di potere maggiore, con tenacia perdurava ancora in epoca augustea (cfr. Liv., XXXIV ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] , alle nationes dei pagani. E così ancora, san Girolamo chiamò "nationes" o "ferocissimae nationes" le popolazionibarbariche della tarda antichità.In età medievale il termine natio iniziò ad assumere valenze almeno in parte diverse, continuando ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] tiranno resta collegato alla pólis, il dispotismo è una forma di governo collegata all'Oriente. Dice Aristotele: nelle popolazionibarbariche i re "hanno tutti quanti un potere simile alle tirannidi, ma sono conformi alla legge ed ereditari giacché ...
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Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] , nell’espressione nationes ferae, alludendo ai non Romani. San Girolamo chiamava nationes o ferocissimae nationes le popolazionibarbariche della tarda antichità.
In epoca medievale, natio continuò a mantenere il generico significato etnico che i ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...