Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] e dall'assetto politico pressoché inesistente. Il governo dei singoli territori conquistati è affidato interamente alle popolazionibarbariche; queste vi si insediano, affiancando le proprie tradizioni culturali e giuridiche a quelle romane, ma è ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] locale, ispirato a modelli mediterranei.Nel 411, in seguito alla spartizione del territorio iberico da parte delle popolazionibarbariche, in G. si costituì un regno svevo che, benché indipendente, entrò presto nell'orbita di quello visigoto ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] , le cui vicende storiche hanno avuto come dato comune la romanizzazione e come dato differenziato l'occupazione di popolazionibarbariche diverse.Nella Spagna visigota, San Pedro de la Nave, presso Zamora, databile alla seconda metà del sec. 7 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] testimonianza la preziosa iscrizione di Porto che menziona appunto la Vandalica rabies. Nella desolazione che le popolazioni “barbariche” paiono portare in Italia, e soprattutto nella difficoltà nel ricostruire archeologicamente i loro passaggi, data ...
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BESANÇON (Ούισόντιον, Vesontio o Visontio, Bisontii, Besontio)
M. Barbanera
Città della Francia orientale, posta sulle rive del fiume Doubs, occupante il sito dell'antica Vesontio, piazzaforte principale [...] (res turbatae) represse dall'imperatore probabilmente nel 172-175, sembra che sia scampata agli assalti delle popolazionibarbariche nel III secolo. Dopo la riforma amministrativa dioclezianea la Civitas Vesontiensium viene designata nella Notitia ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] di ridurre fortemente gli effettivi militari, ma ciò avrebbe messo a repentaglio la sicurezza dell’Impero, proprio mentre le popolazionibarbariche si andavano facendo più attive, sia in Europa sia in Oriente. La scelta di Commodo e, dopo di lui ...
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SABINO, vescovo di Canosa, santo
Ada Campione
SABINO, vescovo di Canosa, santo. – Si ignorano il luogo e l’anno di nascita. La Historia vitae inventionis translationis S. Sabini episcopi [= d'ora in [...] stati rinvenuti anche a Canne e a Barletta.
Sabino, in punto di morte, profetizzò che l’Italia sarebbe stata devastata da popolazionibarbariche e che il luogo della sua sepoltura sarebbe rimasto a lungo ignoto (Vita, cap. IV, par. 10, p. 326).
Dopo ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] e le violenze che segnarono le prime fasi dell’espansione, i ceti dirigenti locali e i capi delle popolazionibarbariche cercarono accomodamenti per rendere possibile una convivenza quanto più possibile pacifica. L’acquisto di terre e rendite, che ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] vita a una prospera civiltà gallo-romana. Tra il 3° e il 5° secolo d.C., tuttavia, la penetrazione sempre più massiccia di popolazionibarbariche e la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] da papa Gregorio I, in contatto epistolare con la regina e particolarmente attivo sul fronte della conversione delle popolazionibarbariche. La gran parte della gens Langobardorum, tuttavia, non solo permaneva nell'arianesimo, ma non erano rare ampie ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...