FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] di 'nuova nascita' - nel corso delle migrazioni e dei reciproci rapporti di scontro o di scambio sia con le altre popolazionibarbariche sia con gli stessi Romani.Nel 253 i F. insieme agli Alamanni attaccarono l'Impero e furono fermati a fatica da ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Esiste anche una produzione locale di argenteria e di oreficeria (filigrane), che si distingue da quelle degli altri popolibarbarici.
Dal 966, con la conversione ufficiale del paese al cristianesimo, cominciarono a sorgere chiese di pietra: la fase ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] (Dobrugia) e di Caraș-Severin (Monti del Banato). L’incidenza della popolazione urbana, passata dal 23% del 1948 a più del 40% alla fine Internet, arte cibernetica e visuale).
Le invasioni barbariche non permisero in terra romena la continuità delle ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] ). Sul finire dell’età antica, le invasioni barbariche, l’anarchia, le devastazioni e la conseguente diffusione della malaria ricacciarono verso le alture le popolazioni: scomparvero così i popolosi centri italo-greci e la regione venne acquistando ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] usanze e riti pagani, intorno al 700 erano diventati un popolo cattolico; nel Nord ciò avvenne con l'ascesa al trono C. Brühl, Storia dei Longobardi in Italia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 97-126; ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] documento cit. in G. Mini, cc. 4, 38, 68; v. lettera di F. Barbaro a N. Barbo, 25 maggio 1453, in A. M. Quirini, p. 305). Raccomandato visione globale di Roma antica, additata a modello ai popoli partecipi della sua eredità, non poteva non opporsi ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] con il nome di Aquitania i territori occupati da popolazioni di ceppo iberico, insediate tra la Garonna e 'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. it. L'Europa delle invasioni barbariche, Milano 1968); id., L'Empire Carolingien, Paris 1968 (trad. it. ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] unione di vari pagi paleoveneti con sopravvivenze delle più antiche popolazioni euganee: il suo stesso nome sarebbe collegato con la sec. IV.
Dinanzi alle scorrerie e alle invasioni barbariche gli abitanti di P. si rifugiano sempre più numerosi ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] .
L'acropoli nel Medioevo
Nel Medioevo, dopo la caduta dell'Impero Romano e le conseguenti invasioni barbariche, molte popolazioni furono costrette a insediarsi nuovamente su alture o colline ben difendibili, costruendo nuovi castelli sugli stessi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] alfabeto distinto), da una parte di quelle slave, e dai popoli in genere conquistati e colonizzati dagli europei.
Storia della lingua
Il segni della fine del mondo romano nella ‘ferinità’ dei barbari del Nord. La grammatica, la filologia, e l’ ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...