SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] il bacino dei Carpazi con quello viennese. Le popolazioni illiriche usavano circondare i loro villaggi sulla collina con furono erette nella città interna romana a difesa dalle invasioni barbariche del IV secolo. Nella parte N della città era ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] stanno altre più modeste, spesso appena notate o giudicate rozze e barbariche. Sono pietre tombali, sarcofagi, grandi e piccole sculture e oggetti di ornamento delle popolazioni allogene celtiche. Anche in esse l'influenza e l'educazione romane ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] spalle, un'aquila nella mano destra e il braccio sinistro sollevato (mano e scettro mancano).
Alle invasioni barbariche del Medio Evo, al probabile reimpiego del materiale nella costruzione dell'Ospizio ed ai numerosissimi scavi clandestini, deve ...
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Vedi ARPI dell'anno: 1973 - 1994
ARPI (᾿Αργυρίππα, ῎Αργος ἵππιον, ᾿Αργυρίπποι)
F. Tiné Bertocchi
Era la più grande città dauna dell'antichità. Di essa è ben noto il sito (5 km a N di Foggia) soprattutto [...] , A. assunse il ruolo di città fortificata di tutte le popolazioni daune ed ebbe il suo porto, che fu Salapia per Strabone decaduta nella tarda età imperiale a seguito delle invasioni barbariche, si impoverì sempre più fino a subire una violenta ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] e geografico, che comprende anche popolazioni certamente non indoeuropee.
Probabilmente deriva qui con evidente significato teriomorfo; presso gli Sciti e nelle oreficerie barbariche è preferita la variante a bracci curvi.
Per quel che riguarda ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...