ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] giuramento prestarono i rappresentanti di tutti i ceti della popolazione del ducato di Spoleto convenuti a Roma nel settembre 1935), pp. 150-214; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 442-494; O. Bertolini, Roma ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] documento cit. in G. Mini, cc. 4, 38, 68; v. lettera di F. Barbaro a N. Barbo, 25 maggio 1453, in A. M. Quirini, p. 305). Raccomandato visione globale di Roma antica, additata a modello ai popoli partecipi della sua eredità, non poteva non opporsi ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] II; ed A., per dare notizia ufficiale al suo popolo di entrambi questi felici eventi, scelse un'occasione di 434, 447 s., 481 s.; 107-147; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 281 s., 301-307; N. Grimaldi, S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] una legge di progresso costante; la conseguenza è che né barbarie, né civiltà hanno un significato eterno, essendo due condizioni delineato nel 1910, nel discorso all’Università popolare di Firenze intitolato Storia e filosofia della storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] sua opera e in particolare per le idee, non originali, sulla popolazione, sul celibato, sul lusso» (In margine alle “Rivoluzioni d’Italia in età altoimperiale. Il giudizio sull’avvento dei barbari è di segno positivo, e l’arrivo dei Longobardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] a partire da Augusto, quindi procede attraverso le invasioni barbariche, i Longobardi, l’impero di Carlomagno. È chiaro Costo: la ricostruzione puntuale dell’eccidio dell’Eletto del Popolo, Vincenzo Starace (1585), il cui responsabile principale ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] Bizantini, A. doyette cercarsi un appoggio per difendere l'esistenza stessa del suo popolo, e lo trovò, ma a gravissime condizioni, presso una delle ultime genti barbariche arrivate a ridosso dei confini dell'Impero, gli Avari, di stirpe mongolica ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] da P. Bonfante, da Schupfer) che il cosiddetto testamento barbarico abbia "influito a rendere l'istituto moderno così dissimile dal di Roma, l'elemento che spontaneamente erompeva dall'animo del Popolo italiano" (p. 494).
Nel 1935 il Consiglio della ...
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Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] molto importante nella storia di questo paese. La Germania si popolò, così, di principati episcopali, ossia di territori più o ). Con questa battaglia si concluse il lungo periodo delle invasioni barbariche iniziato nel 4°-5° secolo d.C.: gli Ungari, ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] .
B. apparteneva a una delle Sippen più illustri del suo popolo. Era nipote di Ildibado, che gli Ostrogoti avevano acclamato re dopo nella Tracia e nell'Illirico; cospicui contingenti di barbari ausiliari o mercenari: 2500 Longobardi inviati dal loro ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...