Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] , economica e sociale che seguì alle ripetute invasioni barbariche, quasi tutte le conquiste della tecnologia militare di Per la prima volta lo sforzo bellico impegnò l'intera popolazione di entrambe le parti in lotta. I due contendenti schierarono ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] territori della pianura compresa tra l’Elba e l’Oder, abbandonati dai Germani all’epoca delle invasioni barbariche e occupati da popolazioni slave nei primi secoli del Medioevo, fu avviata dagli imperatori della casa di Sassonia, i quali sottomisero ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] il resto del territorio faceva parte di tre distinti regni barbarici: a S quello dei visigoti, che si estendeva anche opposizioni nel Paese. Ciò ebbe l’effetto di provocare la rivoluzione del popolo di Parigi (24-28 luglio 1830) e l’avvento di una ...
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Spagna
Stato dell’Europa Occidentale nella Penisola Iberica.
Antichità
La S. acquista visibilità storica con le contese per il suo possesso tra cartaginesi e romani nella seconda guerra punica. La presenza [...] sostituita in epoca visigotica da quella di Toledo.
Le invasioni barbariche e il regno visigotico
La regione, che era stata preda l’appoggio esterno dell’EH. Anche da parte del governo popolare si ebbe un cambiamento di linea: abbandonata la scelta ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] . Civita di Bagno), Foruli (od. Civita Tomassa) e Aveia (od. Fossa). Distrutti questi centri durante le invasioni barbariche, nel Medioevo la popolazione si sparse in ville e castelli, dominati da signori feudali.
La nascita della città è legata alla ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] II; ed A., per dare notizia ufficiale al suo popolo di entrambi questi felici eventi, scelse un'occasione di 434, 447 s., 481 s.; 107-147; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 281 s., 301-307; N. Grimaldi, S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] una legge di progresso costante; la conseguenza è che né barbarie, né civiltà hanno un significato eterno, essendo due condizioni delineato nel 1910, nel discorso all’Università popolare di Firenze intitolato Storia e filosofia della storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] sua opera e in particolare per le idee, non originali, sulla popolazione, sul celibato, sul lusso» (In margine alle “Rivoluzioni d’Italia in età altoimperiale. Il giudizio sull’avvento dei barbari è di segno positivo, e l’arrivo dei Longobardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] a partire da Augusto, quindi procede attraverso le invasioni barbariche, i Longobardi, l’impero di Carlomagno. È chiaro Costo: la ricostruzione puntuale dell’eccidio dell’Eletto del Popolo, Vincenzo Starace (1585), il cui responsabile principale ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] del potere imperiale in Occidente e le invasioni barbariche avevano determinato la rapida crisi delle città e del sistema economico tradizionale, incoraggiando il trasferimento della popolazione urbana nelle curtes, centri nevralgici di una nuova ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...