ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] Bizantini, A. doyette cercarsi un appoggio per difendere l'esistenza stessa del suo popolo, e lo trovò, ma a gravissime condizioni, presso una delle ultime genti barbariche arrivate a ridosso dei confini dell'Impero, gli Avari, di stirpe mongolica ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] il problema della compresenza fra le popolazioni romane e i nuovi popoli, per lo più germanici, immigrati in massa nelle regioni dell’antico impero, che avevano assunto il potere politico e militare (barbariche, invasioni).
Fra i Romani e i ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] Medio Oriente, Africa del Nord.
Come già durante le invasioni barbariche, l’Europa fu saccheggiata e gli europei conobbero la paura Rollone e della sua gente iniziò la fusione tra la popolazione venuta dal Nord e i Franchi, tra lo spirito guerriero ...
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Unni
Tommaso Gnoli
Dall’Asia con furore
Gli Unni erano una popolazionebarbarica di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità etnica, né mai costituirono un vero Stato. Il loro momento [...] , morì (453). Con lui si dissolse improvvisamente la potenza degli Unni, che non ebbero più un ruolo importante nella storia delle invasioni barbariche.
Un popolo che semina il terrore
Le descrizioni che le fonti antiche riportano di questo ...
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Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] molto importante nella storia di questo paese. La Germania si popolò, così, di principati episcopali, ossia di territori più o ). Con questa battaglia si concluse il lungo periodo delle invasioni barbariche iniziato nel 4°-5° secolo d.C.: gli Ungari, ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] tungusi sinizzati. Più tardi fu disputata fra le dinastie barbariche della Cina settentrionale e il regno di Koryŏ (Corea storia della M. si confonde con quella della Repubblica Popolare di Cina.
Antropologia
I Manciù sono i soli sopravvissuti ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] Africa).
Età medievale e moderna
Anche durante le invasioni barbariche e nel Medioevo la f. permanente ebbe gli stessi anche le casetorri isolate.
Contrariamente all’uso bizantino, i popoli germanici elaborarono un tipo di f. a blocco, una grande ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] parte montagnosa meridionale, e Raetia secunda, la pianura settentrionale lungo il Danubio. Con l’intensificarsi delle pressioni barbariche, malgrado le lotte sostenute dagli imperatori del 4° sec., la R. seconda cadde sotto Alamanni, Bavari, Svevi ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] . (densità media del regno 61 ab. per kmq.); i distretti più popolosi, eccettuato quello di Ilfor, in cui sorge Bucarest, sono quelli di Prahova 1927, n. 11.
Storia. - Le invasioni barbariche in nessuna parte operarono un così profondo rivolgimento ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] mondo in tutte le sue parti [...]. In mezzo alle vicende dei popoli, guidate da bisogni, passioni e in apparenza dal caso, continua ad la cui unità egli vede permanere, nonostante le invasioni barbariche, fino a Carlo Magno; Lucien Febvre, storico del ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...