CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] per farvi acquisto di schiavi da rivendere poi nelle colonie ispano-americane.
Il viaggio cominciò l'8 genn. 1594 e condusse il C rapporti tra i conquistatori iberici e le popolazioniindigene, le ultime sopravvivenze delle antiche civiltà ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] schiavile (introdotto dai colonizzatori europei a danno delle popolazioniindigene e africane nelle Americhe), le rivolte contadine e politiche (il biennio rosso, 1919-20, le agitazioni americane dopo la crisi del 1929), come pure dal rilevante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] lo rifiutano. Passati i timori di mire francesi, o americane, l’amministrazione britannica cerca di andare oltre il trattato e di promuovere una politica di assimilazione della popolazioneindigena. Nel 1841, la Nuova Zelanda diventa una colonia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Cinquecento gli Spagnoli, partendo dalle basi stabilite [...] e a un’accresciuta natalità. Nelle Americhe la popolazioneindigena, anziché recuperare i livelli precedenti, va incontro erano l’alpaca e il lama sulle Ande. Per le civiltà americane quest’assenza è un handicap tecnologico ed economico molto grave, ...
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America, storia della
Massimo L. Salvadori
Un nuovo mondo nato cinque secoli fa
L'America è stata così chiamata in onore dell'esploratore Amerigo Vespucci, il quale per primo capì che le nuove terre [...] dei secoli l'espressione nuovo mondo fu rivendicata dagli Americani delle colonie inglesi e dagli Stati Uniti per sottolineare poverissimi.
In America Settentrionale, invece, le popolazioniindigene, i Pellirosse, vennero in gran parte sterminate ...
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Vedi Organization of American States dell'anno: 2015 - 2016
Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’ORGANIZZAZIONE DEGLI stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Organization of American States (Oas)
Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’Organizzazione degli stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale del continente americano. [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Vedi Organization of American States dell'anno: 2015 - 2016
(OAS)Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’Organizzazione degli stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Organizzazione degli stati americani
Origini e finalità
L’Organizzazione degli stati americani (Oas) è il più importante forum multilaterale del continente americano. Nata con il fine di mantenere la [...] a Bogotá nel 1948, a suggello di un’intesa tra i paesi americani che durava dalla fine dell’Ottocento e che aveva già dato vita, migratori, tutela dei minori e delle popolazioniindigene, miglioramento delle condizioni lavorative; questioni più ...
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Bolivar, Simon
Bolívar, Simón
Condottiero militare e politico venezuelano (Caracas 1783-San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Fu, insieme a José de San Martín, il principale artefice dell’indipendenza [...] di attuare il progetto di una lega delle Repubbliche latino-americane, ispirata all’esempio degli Stati Uniti, sulla base di godevano i ceti egemoni creoli a scapito delle popolazioniindigene, mentre l’introduzione del liberismo economico andò ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
araucano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Araucani (o Auca), popolazione indigena americana stanziata, al tempo della conquista spagnola, sul versante occid. delle Ande cilene (da Coquimbo all’isola di Chiloé), diffusasi...