CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] cui la Francia si sarebbe esposta muovendo verso la Polonia, per liberarla, "contro il manifesto volere dei popoligermanici". Prospettava così, senza ambagi, la difficoltà di contemperare insieme le spinte dei diversi, movimenti nazionali. La prova ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] stessa sede, che "il problema si atteggi come giovinezza e trionfo dei popoligermanici" - ciò che era scontato in un momento in cui, oltretutto, il mito dei Germani primitivi stava cessando di essere solo una fisima da professori -, ma dovesse ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] di derivazione etrusca, scomparsa dall'uso latino nell'età augustea, sarebbe stata riportata in Italia nel Medioevo dai popoligermanici; una serie di ipotesi di cui la critica moderna avrebbe dimostrato l'inconsistenza, ma che allora incontrarono l ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] questo diritto all'usufrutto e non il diritto di proprietà, che rimase come prima al sovrano. Non a caso i feudi furono introdotti dai popoligermanici in cui si praticava il potere monarchico e non si conosceva il diritto di proprietà, essendo essi ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] r: "somnia"; ma nelle Decadi si limita a scrivere: "Franci et ipsi Germani" (p. 12); lo stesso, fra l'altro, si osserva per la donazione visione globale di Roma antica, additata a modello ai popoli partecipi della sua eredità, non poteva non opporsi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Sensibile - dirà di lui il bailo Girolamo Cappello - all'"aura popolare", frastornato dagli elogi della "corona di gente ignorante" da cui ", li sgomina. "Coeperunt primum aliquot cataphracti germanici, mox etiam transylvanici ac ungari retro fugam ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] nazionale e fascista in Italia e in Europa, specie in Germania - dai Freikorps dell'immediato dopoguerra al tradizionalismo del principe prima nota su Utopisti e riformatori sociali: Gracco Babeuf (in Popoli, I, [1941] pp. 473-76). Su questo tema ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di rafforzare il ruolo della S. Sede nella evangelizzazione dei popoli slavi.
Alla fine del gennaio 993 si riunì in Laterano, , per discutere, in presenza anche di vescovi del Regno di Germania, la questione di Reims. Ma, probabilmente a causa di un ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] risentirebbe da una lega doganale con gli Stati Austro-Germanici (pubblicata nel tomo XXVIII degli Atti ed anche separatamente ai quali spettava soltanto di dare sicurezza ai loro popoli e rimuovere ogni ostacolo alle transazioni compiute per mezzo ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] dell'internazionalismo e della collaborazione tra i popoli, rimanesse di fatto lo strumento dell' 87, ad indices. Vedi anche: F.C. Willis, M. G. ed i rapporti italo-germanici, in Rassegna italiana, XIX (1936), pp. 795-799; R. De Felice, Mussolini il ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...