Città del circondario (okrug) di Rostov, situata sul fiume Don, con 25.000 abitanti. È stata un tempo un'importante città commerciale, ma con lo sviluppo preso da Rostov, il commercio di Azov decadde. [...] da Mitridate Pontico; in seguito passò sotto il dominio di varî popoli barbari nomadi, finché fu presa dai Cumani, che le diedero il conservò il possesso soltanto fino al 1711. Fu tolta definitivamente ai Turchi nell'anno 1736.
Mare di Azov (A. T., 71 ...
Leggi Tutto
Famosi soldati di fanteria leggera e irregolare, che compaiono nel territorio d'Aragona nel sec. XII e molto più tardi vengono introdotti nella Catalogna, quale milizia mercenaria, da Pietro IV (1336-1387). [...] di statura, al primo momento apparissero come una delusione ai popoli di cui andavano in soccorso; ma è indubitato che un Almogaveri in Oriente. Per arrestare l'invasione dei Turchi Selgiūqidi nell'Asia Minore, l'imperatore bizantino Andronico ...
Leggi Tutto
Città dell'Anatolia, sul Mar Nero, sulle rive del piccolo fiume Acheronte e a 2 km. dalla foce di un altro breve corso d'acqua, l'antico Lycus (oggi chiamato Qizilgiq Su), con piccolo porto. La maggior [...] di Eraclea è estratto a cura di sette società turche con capitali turchi e stranieri; la produzione negli ultimi anni è stata colonia a floridezza: onde essa non solo combatté con i popoli indigeni vicini e li sottomise, ma poté anche fondare nuove ...
Leggi Tutto
. Affiliati alla confraternita religiosa e setta musulmana eterodossa Bektāshiyyah, che è nata e si è sviluppata soltanto fra Turchi e Albanesi, e che si collega strettamente ad alcuni periodi della storia [...] cui vilāyet ora appartiene) e Qaiṣariyyeh (nella nuova grafia turca Kayseri), e, secondo la biografia tradizionale, morto nel 738 od ordine religioso di dervisci; il raggrupparsi d'intere popolazioni intorno ai capi dei conventi venne presto a dare ...
Leggi Tutto
È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] 1924; A. Vitti, Christus Adam, Roma 1926; E. Hugon, Le mystère de la Rédention, 5ª ed., Parigi 1927.
Presso i popoli primitivi i riti espiatorî, cioè di purificazione, sono fondati sul principio che ogni impurità o malanno è dovuta a sortilegio e che ...
Leggi Tutto
Nato il 10 agosto 1397, morto il 27 ottobre 1439 a Neszmely in Ungheria. Alla morte di suo padre, il duca Alberto IV, egli divenne l'erede del ducato d'Austria (l'odierna bassa e alta Austria). Nei primi [...] , senza che si venisse ad una soluzione. Intanto, il pericolo turco chiamava il re in Ungheria. Della Germania, infine, A. non volta nella sua persona il dominio su territorî e popoli che costituiranno più tardi la grande monarchia austriaca. Alberto ...
Leggi Tutto
TAŠKENT (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
*
KENT Città dell'Asia Centrale Russa, inclusa nella Repubblica degli Uzbeki, o Uzbekistan, e situata in un'oasi irrigata dalle [...] Krasnovodsk e dal "Turksib" o ferrovia per Novo Sibirsk. La popolazione di Taškent è molto mista, ma vi predominano i Russi, i XI Taškent fu in potere degli Arabi, poi fu conquistata dai Turchi di Khoresme e dal 1220 dai Mongoli di Genghiz khān. Nel ...
Leggi Tutto
Apparteneva a ricca famiglia anatolica, ingranditasi col favore degl'imperatori Comneni. Al principio del sec. XII, Costantino Angelo aveva messo le basi della potenza familiare sposando Teodora, figlia [...] A. non poté frenare le scorrerie dei principi turchi, non impedire che la ribellione valacco-bulgara si propagasse si comprendeva che la caduta di Gerusalemme avrebbe spinto i popoli occidentali a riaffermare in ogni modo il loro influsso in Oriente ...
Leggi Tutto
Antica denominazione di una località sul fiume Kir (Kur), Oltre-Caucaso, sulle rive del Caspio, press'a poco nei confini dell'odierna repubblica sovietista dell'Azerbajdžan (Širvan e parte meridionale [...] la luna: rito comune con quasi tutti gli antichi popoli del Caucaso. Avevano templi e sacerdoti; compivano anche È controversa la questione di una mescolanza di sangue tra Turchi e Albanesi. La concordanza dei nomi (Albania nella penisola balcanica ...
Leggi Tutto
. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] .
Il vocabolo Ailāh ricorre come primo componente forse soltanto nel nome proprio personale Allāh-werdī usato unicamente da popolazioniturche e turcomanne (fra l'altro una tribù turcomanna nella provincia persiana del Fārsistān si chiama così); il ...
Leggi Tutto
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...