UNGARETTI, Giuseppe
Arnaldo BOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] Popolod'Italia; ha scritto in molti giornali e riviste italiani e stranieri; ora collabora soprattutto alla Gazzetta del popolo it. contemp., Parigi [1928], p. 298 segg.; A. Gargiulo, in L'Italia lett., 19 e 26 giugno, 3 e 10 luglio 1932, e prefaz. a ...
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Giornalista e scrittore, nato a Orvieto il 7 febbraio 1874, morto a Milano il 6 settembre 1947. Fu il primo redattore viaggiante italiano e la sua fama varcò i confini del proprio paese. Troncò gli studî [...] nel 1932 la direzione del Mattino di Napoli, che abbandonò dopo un anno. Riprese quindi la collaborazione al Popolod'Italia. Il 23 gennaio 1934 fu nominato senatore. Il suo ultimo servizio fu dalla Spagna, al tempo della guerra civile. Durante ...
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Uomo politico italiano, nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883, morto a Roma il 3 febbraio 1930. Militò giovanissimo nel partito socialista, lasciando la redazione dell'Avanti! per dirigere [...] fondatori dei fasci di combattimento, alternando la sua attività sperimentata di organizzatore con quella di redattore del Popolod'Italia. Costituito nel 1921 il Partito nazionale fascista, il B. fu nominato segretario generale, e in questa qualità ...
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. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] Nello stesso tempo folte schiere di combattenti si raccoglievano intorno a B. Mussolini e al suo giornale Il Popolod'Italia, che nel sottotitolo si dichiarava "organo dei produttori e dei combattenti".
Sorta l'Associazione combattenti col proposito ...
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Dopo il distacco dalla Repubblica cecoslovacca dei territorî sudetici e polacchi, e quello, previsto prossimo, dei territorî ungheresi, i dati offertici dagli ultimi censimenti cecoslovacchi presentano [...] la guerra bisognava "dare ai Sudetici la facoltà di disporre del loro destino"; il 15 settembre un articolo del Popolod'Italia, intitolato Lettera a Runciman, additava, come unica soluzione possibile, quella dei plebisciti non solo per risolvere il ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] , amministrativo, storico e letterario (Firenze 1923); Almanacco repubblicano (Roma 1922-23); Almanacco Enciclopedico del Popolod'Italia (Milano 1923); Almanacco delle Marine mercantili (Trieste 1924); Almanacco di Roma, ornamenti e disegni di ...
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Pittore, critico d'arte, nato a Quargorento (Alessandria) l'11 febbraio 1881. Dopo essersi guadagnato per parecchi anni la vita come decoratore, entrò ventitreenne all'accademia di Brera, dove studiò pittura [...] fenomeni si traduce in solidità di strutture e in ricchezza d'impasti, in preziose armonizzazioni di toni e di colori Cavalli, paesaggi, ecc. Ha collaborato a Lacerba, al Popolod'Italia, ai Valori plȧstici, all'Ambrosiano e a numerosi altri giornali ...
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Letterato e uomo politico, nato a Pavullo nel Frignano (Modena) nel 1869, morto a Fontevivo (Parma) il 30 luglio 1932. Entrato assai giovane nel giornalismo, collaborò al Fanfulla, al Capitan Fracassa, [...] il pensiero politico del B. cfr. specialmente Linee cronologiche e programmatiche del partito giovanile italiano (Milano 1903); Gente latina (ivi 1913).
Bibl.: B. Peroni, in Il Popolod'Italia e Il Resto del Carlino del 30 luglio 1930 e in La volontà ...
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MORELLI, Cosimo
Paolo Mezzanotte
Architetto, nato a Imola di famiglia ticinese l'8 ottobre 1732, morto ivi il 18 febbraio 1812. Fu tra i più operosi artefici del rinnovamento neoclassico. Fruendo della [...] maestoso scalone. Altre opere notevoli del M., oltre alla cattedrale d'Imola: il duomo di Macerata e quello di Fermo, Cicerone (ed. Wölfflin), Berlino 1933; G. Magni, Il barocco a Roma, Torino 1911; A. Margotti, in Il popolod'Italia, 8 ottobre 1931. ...
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MARCO AURELIO
Roberto PARIBENI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto PARIBENI
. Imperatore romano dal 7 marzo 161 al 17 marzo 180. Era nato a Roma da M. Annio Vero e da Domizia Lucilla il 26 [...] e verso il popolo.
Cominciò presto la serie delle calamità. Rovinose inondazioni in Italia con conseguenti difficoltà accenno che nei Ricordi M.A. fa ai cristiani egli dimostra d'avere compreso il valore morale della loro dottrina. La loro fermezza ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...