CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] arte di Emporium e del Secolo; critico letterario dell'Illustrazione italiana e dell'Illustrazione del Popolod'Italia; tenne la rubrica "Il ridotto" in Comoedia e collaborò parimenti a La Stampa, a La Lettura, alla Nuova Antologia. Inoltre, quando U ...
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Saffi, Aurelio
Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Laureatosi in giurisprudenza a Ferrara, per compiere la pratica forense si trasferì a Roma. Qui iniziò anche a dedicarsi [...] a Napoli. Dopo aver rifiutato l’offerta fattagli da Garibaldi di una prodittatura in Sicilia, fu nominato direttore del «Popolod’Italia», fondato da Mazzini quello stesso anno. L’anno dopo fu eletto deputato. Per i fatti di Aspromonte, tuttavia ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] Confederazione svizzera. Qui si fermò anche dopo la caduta della Repubblica romana. Tornò in Italia nel 1860 e a Napoli collaborò al «Popolod’Italia», organo del Partito d’azione. Nel 1861 venne eletto deputato, nelle file della Sinistra, e fu tra i ...
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Scrittore (Catania 1889 - Roma 1965); insegnante di lettere negli istituti tecnici, fu critico letterario del Secolo-Sera di Milano (1925-35) e del Popolod'Italia (1935-43). Pubblicò varî volumi di versi [...] (La tavolozza e l'oboe, 1918; La bellezza intravista, 1923; Ombre sullo schermo, 1929; ecc.), nei quali, da un originario crepuscolarismo, è venuta svolgendosi una poesia di ispirazione amorosa, dai modi ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] Popolod'Italia, e convinto sostenitore del fascismo; nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. La sua prima attività fu di critico d (1928); Salti nel tempo (1939); Itinerario inglese (1947); D'ogni erba un fascio (1958). Le sue Opere sono state ...
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, Lino. - Giornalista, fotografo e scrittore italiano (Paese 1915 - Crespano del Grappa 2013). Corrispondente di guerra de "Il popolod'Italia", per questa testata giornalistica ha documentato gli eventi [...] è conclusa nel 1943. Grande appassionato di montagna, ma soprattutto esperto subacqueo, ha compiuto importanti immersioni in Italia, nel Mar Rosso, in Libia, Alaska, Antartide, realizzando per la RAI vari documentari. Spirito avventuroso, ha compiuto ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Guerra e pace, non senza una minacciosa allusione - quasi certamente riferita al G. - a una "giudaica scrupolosità" (in Il Popolod'Italia, 15 genn. 1942; cfr. Mangoni, p. 121). È difficile dire - non ne abbiamo alcun indizio - se il G., compromesso ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] con articoli intrisi di significati palingenetici, affidati a Lacerba, il Giornale del mattino, il Resto del Carlino e Il Popolod’Italia (appena fondato da Benito Mussolini), poi ripresi in La paga del sabato (Milano 1915).
Il 22 maggio 1915 Lacerba ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] adesione al fascismo, che si concretò nella partecipazione alla marcia su Roma. Poco tempo dopo, sul Principe (e poi sul Popolod'Italia)comparve a firma del C., e di molti altri, fra cui Carrà, Funi, S. Gotta, Marinetti, Settimelli, Sironi, Un ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] lo J. alle dimissioni.
Tornato al lavoro nelle Ferrovie, e dopo aver rifiutato il posto di redattore de Il Popolod'Italia offertogli personalmente da B. Mussolini, lo J. si legò alle attività dell'antifascismo fiorentino: dal Circolo di cultura all ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...