Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] d'Estissac, ebbe modo di viaggiare e di ampliare le sue relazioni erudite. Dopo aver di Parigi, Jean du Bellay: in Italia si occupò di botanica e di archeologia, festa, a guisa di battaglia, offerta al popolo romano dal cardinale du Bellay (1549), in ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] nel 1908. All'estero visse prima a Parigi e poi in Italia, a Capri, dove (1912-13) diresse una scuola di partito e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l'Istruzione. Ambasciatore a Roma (1927 ...
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Poeta e drammaturgo danese (Copenaghen 1779 - ivi 1850). Fu il massimo esponente del romanticismo scandinavo, rinnovatore della letteratura danese e il suo poemetto Guldhornene («I corni d'oro», 1802, [...] nella poesia, O. è rimasto, nel sentimento del popolo, come la «romantica immagine del poeta». Dopo il dopo aver composto la tragedia d'impronta schilleriana Hakon Jarl (1805), viaggiò a lungo in Germania, Francia e Italia, dove conobbe fra gli ...
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Personaggio letterario creato dal giornalista italiano G. Guareschi (1908-1968), protagonista, assieme a Peppone, di una serie di romanzi brevi e racconti che Guareschi scrisse, tra il 1948 e il 1966, [...] Camillo e il suo gregge, 1953; e postumo, Don Camillo e i giovani d'oggi, 1969, in cui sono riuniti i racconti pubblicati su Oggi nel 1966; uno spaccato dell'Italia dell'immediato dopoguerra, tra il campanile e la Casa del popolo: Don Camillo è ...
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Scrittore norvegese (Øksfjord, Finnmark, 1865 - Oslo 1926); figura rappresentativa del neoromanticismo nazionale del suo paese. Nella sua vasta produzione narrativa, drammatica e saggistica, è sempre teso [...] le cause biologiche, storiche e culturali che costituiscono l'essenza di una razza, di un popolo, di un individuo. Campo d'indagine privilegiato la Norvegia e l'Italia, ove soggiornò per lunghi periodi. Più dei primi romanzi paesani Huldren (1892) e ...
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Scrittore e giornalista italiano (Brescia 1889 - Torino 1971). Già direttore dell'Illustrazione del popolo di Torino, per molti anni critico letterario della Gazzetta del popolo. Ha pubblicato saggi, liriche, [...] romanzi, una storia del Romanzo italiano da Manzoni a D'Annunzio (1914), e alcune biografie, fra cui quella di Edmondo De Amicis (1962), inquadrata nella vita sociale della nuova Italia. È anche autore di un fortunato dramma, La pellegrina ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Bontempelli e C. Malaparte con il sottotitolo Cahiers d'Italie et d'Europe e scritta in francese per segnare il di quell'evento (la distruzione totale e 'scientifica' di un popolo) e anche la discussione intorno alla sua unicità o comparabilità non ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] la Pravda rilevò lo spirito popolare e nazionale del racconto, la primo segretario, al momento dell'arresto di A. D. Sinjavskij e Ju. M. Daniel', quando l' (i suoi interventi sono stati pubblicati in Italia con i titoli Discorsi americani, Milano 1976 ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] esso rimase anzi sempre quello genuino della divinità italica, anche quando il suo nome passò a suo Foro e che fu riguardata fin d'ora come progenitrice della gente Giulia, fu considerato il progenitore del popolo romano. Venere e Marte costituirono ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] e i diritti di Spagna sulle varie fondazioni spagnole in Italia. La sua fama, sempre maggiore, gli procurò, sì, di Juan de Mañara, d'Ignazio e della sua Compagnia ma anche di avventurieri e banditi che popolano e caratterizzano tanta parte della ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...