Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] 1937 divenne presidente dell'Accademia d'Italia).
Opere
Tra i molti generi letterarî da lui tentati, D'A. predilesse la poesia velleitariamente popolare, compiuti attraverso il teatro. Miti, secondo la ricetta classica dell'arte per il popolo, ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] invocata dallo stesso Farinacci sul suo giornale e giustificata da Arnaldo Mussolini sul Popolod'Italia. Nei giorni successivi, invece, il D. aveva disciplinatamente eseguito le direttive del capo della polizia A. Bocchini che anticipavano ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] ss. (a cura del Consiglio di direzione della rivista, seguito da una bibliografia delle opere); Corriere della sera, 1° dic. 1928; Il Popolod'Italia, 1° dic. 1928; Dodici liste a Napoli, in L'Idea nazionale, 29 ott. 1919; R. De Felice, Mussolini il ...
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D'ALOISIO (D'Aloisio da Vasto), Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Vasto (Chieti) il 13 apr. 1892 da Luigi e da Lucia Jecco. Ottenuta la licenza tecnica, con la sola guida del vero, si dedicò all'arte [...] 'oro del 1929 a Bologna per i Littoriali, del 1934 a Milano dal Popolod'Italia per il disegno politico e del 1936 per un concorso del paesaggio a Castellammare di Stabia, il D. morì a Roma il 21 nov. 1971. Le sue opere, riprodotte dal 1923 al '35 in ...
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Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Avvocato, di idee liberali, accolse con entusiasmo le prime iniziative riformatrici di Pio IX ma, deluse le aspettative riposte nel pontefice, [...] l'insurrezione in Romagna. Esule nuovamente in Inghilterra (1853-60), al suo ritorno in patria fu nominato direttore del Popolod'Italia, fondato nel 1860 da Mazzini. Deputato dal 1861, si dimise dopo lo scontro di Aspromonte e tornò a Londra ...
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Giornalista (Venezia 1880 - Cavallasca 1961), in gioventù partecipò alla propaganda socialista, poi seguì B. Mussolini al Popolod'Italia, di cui fu redattrice per la parte letteraria e artistica; interventista [...] movimento artistico del "Novecento". Autrice di una biografia di Mussolini, a suo tempo notissima, Dux (1926), pubblicò numerosi scritti d'arte (Storia della pittura moderna, 1930; ecc.), un libro di versi, un romanzo (Il palazzone, 1928) e un volume ...
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Giornalista (Arezzo 1892 - Roma 1946). Fondatore (1930) e direttore (fino al 1933) del Mattino d'Italia di Buenos Aires, poi corrispondente di guerra del Popolod'Italia in Etiopia e in Spagna, radiocommentatore [...] durante la seconda guerra mondiale. I suoi libri di viaggi (Asia gialla, 1926; Il cimitero degli elefanti, 1928, ecc.) ebbero larga diffusione ...
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Giornalista e propagandista fascista (Urbisaglia 1890 - Parigi 1924); collaboratore della mussoliniana Utopia e del Popolod'Italia del quale fu anche redattore e corrispondente a Parigi dal 1920, fondò [...] nella capitale francese (1923) il settimanale Italie nouvelle. Fu ucciso dall'anarchico italiano E. Bonomini. ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] di Milano e l'Istituto di matematica nella città universitaria a Roma. In collaborazione con Tommaso Buzzi vinse il concorso del Popolod'Italia per l'arredamento di un'ambasciata e con Giovanni Muzio lavorò al monumento ai caduti di Milano. Cooperò ...
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Commediografo e romanziere italiano (Mantova 1891 - Milano 1941); combattente della guerra 1915-18, fu critico drammatico del Popolod'Italia dalla fondazione al 1937, e quindi direttore del Gazzettino [...] amante, 1929; Il mondo senza gamberi, 1932; ecc.). Gli stessi caratteri presentano i suoi romanzi, L'uragano (1919), Un filo d'amore (1920), Gli ultimi furono i primi (1930), di cui particolarmente notevole il primo, che riflette le sue esperienze di ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...