Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] a Istanbul e come capo ufficio stampa per la Turchia, continuando anche ad essere (fino al 1927) inviato del Popolod'Italia. In questo periodo, oltre ad interessarsi di politica estera, scrivendo vari articoli e il volume La Turchia di Kemal (Milano ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] 310, con cui stabilì un primato della categoria coprendo 24.000 km in 54 ore. Nel 1939 vinse il premio istituito da Il Popolod'Italia, per aver effettuato il più rapido collegamento tra Roma e Addis Abeba con un volo senza scalo di 4500 km in 11 ore ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Roma 1875 - m. nel campo di concentramento alleato di Padula 1945); prof. di filosofia nei licei, nel 1903 entrò nella redazione dell'Avanti!, ma nel 1906 si distaccò [...] insegnò storia del giornalismo nella facoltà di scienze politiche di Perugia; dal 1924 al 1925 diresse l'edizione romana del Popolod'Italia; senatore del regno dal 1939. Fra le sue numerose pubblicazioni: Cristo e Quirino, 1901; I moderni, serie di ...
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Giornalista (Dovia di Predappio 1885 - Milano 1931), fratello di Benito; maestro elementare, dopo la prima guerra mondiale si stabilì a Milano, collaborando all'attività politica del fratello; dal 1º nov. [...] 1922 alla morte tenne la direzione del Popolod'Italia. Esercitò un certo influsso sul fratello, specie per il problema della conciliazione con la Chiesa. ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] Popolod'Italia, e convinto sostenitore del fascismo; nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. La sua prima attività fu di critico d (1928); Salti nel tempo (1939); Itinerario inglese (1947); D'ogni erba un fascio (1958). Le sue Opere sono state ...
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, Lino. - Giornalista, fotografo e scrittore italiano (Paese 1915 - Crespano del Grappa 2013). Corrispondente di guerra de "Il popolod'Italia", per questa testata giornalistica ha documentato gli eventi [...] è conclusa nel 1943. Grande appassionato di montagna, ma soprattutto esperto subacqueo, ha compiuto importanti immersioni in Italia, nel Mar Rosso, in Libia, Alaska, Antartide, realizzando per la RAI vari documentari. Spirito avventuroso, ha compiuto ...
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Giornalista (Pescia 1887 - Roma 1967). Redattore (1905-15) di varî giornali socialisti e direttore della Voce Proletaria, passò al Popolod'Italia (1915-24) e aderì al fascismo; capo dell'ufficio stampa [...] della presidenza del Consiglio (1923-24), fu costretto alle dimissioni in seguito al delitto Matteotti, accusato di aver stretto rapporti, da lui stesso mai chiariti, con A. Dumini, responsabile materiale ...
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Giornalista e commediografo (Vicenza 1882 - Milano 1942); fu redattore del Popolod'Italia e del Secolo-Sera; ha dato al teatro numerosi lavori comici, per lo più in dialetto veneto, fra i quali hanno [...] stupida (1922) e La biondina in gondoleta (1926), ambedue scritti in collaborazione con Gian Capo. È anche autore di parecchi libretti d'opera (Giulietta e Romeo, I cavalieri di Ekebù, musicati da R. Zandonai; Madonna Imperia, musica di F. Alfano). ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] di Livorno (dir. G. Ansaldo), moderato e liberaleggiante secondo le intenzioni del suo ispiratore Galeazzo Ciano; lo stesso Popolod'Italia di Milano (fondato da Mussolini e diretto da suo fratello Arnaldo fino alla morte di questo, cui successe il ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] la direzione al C. "per non vendere il giornale ai riformisti", secondo una dichiarazione che A. Vella avrebbe rilasciato al Popolod'Italia (5 giugno 1919). Tuttavia il C. ne fu uno dei più assidui collaboratori.
All'inizio del settembre 1911, nell ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...