MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] 1907. Le cose, tuttavia, cambiarono dinanzi al primo conflitto mondiale, che vide il M. interventista convinto, collaboratore de Il Popolod'Italia, nonché fondatore a Roma, insieme con N. Fancello, A. Lanzillo e F. Pucci, del Fascio rivoluzionario ...
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CORIO, Silvio Celestino
Silvia Franchini
Nacque il 26 ott. 1875 a Saluzzo (Cuneo) da Giuseppe Eugenio Luigi e da Domenica Chiara. Dal circolo socialista torinese passò ben presto alla militanza nelle [...] e quindi per opporsi al militarismo.
L'intervista del C. a Hyndman, che apparve sul Popolod'Italia del 5 febbraio 1915, ben si adattava d'altra parte ai fini del giornale fondato da Mussolini, che si fece ecletticamente organo dell'interventismo ...
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DINALE, Ottavio
Domenico Fabiano
Nacque a Marostica (Vicenza) il 20 maggio 1871 da Giovanni e Giovanna Minuzzi. Indirizzato verso gli studi classici, il 12 nov. 1895 si laureò in lettere presso l'università [...] . Nel luglio 1928 fu prefetto di Potenza e, nel maggio-giugno 1930, di Salerno. Nel 1932 tornò a scrivere sul Popolod'Italia e nel 1934 pubblicò i volumi apologetici Tempo di Mussolini (Milano-Verona) e La rivoluzione che vince (Roma). Volontario in ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] rivoluzionari milanesi. Allo scoppio della guerra si schierò decisamente con gli interventisti sostenendo in numerosi scritti sul Popolod'Italia, sulla Avanguardia di Milano e sull'Internazionale di Parma la necessità del conflitto "in nome della ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] 'eroismo di Corridoni (l'"arcangelo sindacalista"), "caduto vicino a me cantando l'inno di Oberdan" (Diario di guerra, in Il Popolod'Italia, 29 ott. 1915), il M. fu tra gli iniziatori del mito corridoniano cui avrebbero attinto a più riprese sia il ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] Sinistra meridionale che tra la fine del '61 e la primavera del '62 hanno collaborato col gruppo del "Popolod'Italia" entrando nell'Unitaria e nell'Emancipatrice, hanno cominciato a prendere le distanze dai mazziniani prima di Aspromonte" (Scirocco ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] a base sociale"), Il Mattino, Roma, Il Giorno, Il Solco (quindicinale di propaganda agricola, diretto dal B. nel 1920), Il Popolod'Italia, Il Mezzogiorno.
Fonti e Bibl.: Arch. del Comune di Torraca, Atti di nascita, a. 1879, n. 33; Arch. di Stato ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] a Napoli (1863) a svolgervi una funzione di raccordo tra Mazzini stesso e l'Italia meridionale. Qui, oltre a collaborare al democratico Popolod'Italia, s'impegnò con G. Ricciardi nella costituzione del Comitato centrale elettorale, che diede vita ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] 14 marzo del '65 (in L'Unità italiana, 26 marzo 1865; la risposta di Mazzini è in Il Popolod'Italia, 29 giugno 1865).
Contemporaneamente egli presiede la sezione sarti della Società operaia napoletana, una delle cinquantasette presenti nell'ottobre ...
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FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] del 1914 (il 21 nov. 1914 La Propaganda pubblicò le sue felicitazioni a Mussolini per la fondazione del Popolod'Italia), nel febbraio 1915 partecipò con Labriola, Napoleone Colajanni e altri alla fondazione del fascio interventista.
Volontario (con ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...