Torraca, Michele
Giornalista e uomo politico (Pietrapertosa, Potenza, 1840 - Alagna Sesia, Vercelli, 1906). Dopo aver studiato nel seminario di Matera, riuscì ad affermarsi nel giornalismo a Napoli entrando [...] nella redazione del «Popolod’Italia» e poi della «Nuova Roma», entrambe testate di orientamento mazziniano. Dopo essere stato nel 1867 tra i volontari della colonna capitanata da Acerbi in occasione della spedizione garibaldina sconfitta a Mentana, ...
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Mussolini, Arnaldo
Giornalista (Dovia di Predappio 1885-Milano 1931). Maestro elementare, dopo il conflitto mondiale collaborò all’attività politica del fratello Benito; diresse il Popolod’Italia dal [...] 1922, quando divenne l’organo del Partito fascista, fino alla morte. Esercitò una certa influenza sul fratello, in partic. riguardo al problema della conciliazione con la Chiesa ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in modo particolare a Napoli ed estese la sua influenza anche fuori d’Italia. Sempre a Roma, i Bamboccianti elaborarono un realismo antiretorico in scene di vita popolare (M. Cerquozzi); N. Poussin, C. Lorrain e il romanizzato G. Dughet segnarono ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] il consolidarsi del processo di invecchiamento con un rapporto tra la popolazione con almeno 65 anni e quella con meno di 15 quattro mosse contro il declino, Roma-Bari 2006.
Banca d'Italia, Relazione annuale, Roma, anni vari.
ISTAT, Rapporto annuale ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] incarico a lui, l'anno successivo, di difendere la "piazza" del popolo contro la nobiltà, tra la fine del 1669 e i primi mesi stesso periodo alcune scritture e lettere sullo stato politico d'Europa e d'Italia (cfr. l'ediz. Mazzacane).
Le opere dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , dedicate a illustrare usi, costumi, istituzioni civili ed ecclesiastiche, lettere e arti del popoloitaliano; e, quindi, con i dodici volumi degli Annali d’Italia (1744-1749), in cui, com’egli stesso dichiarava, volle narrare la «storia civile ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] dell'agire umano, la forza reale di un popolo, figlia del tempo e delle tradizioni. La civiltà con governi d'Italia e di Europa, Milano 1950, passim; F. Curato, Il Parlamento di Francoforte e la prima guerra d'indip. ital., in Arch. stor. ital., CX ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] , avrebbe desiderato che l'annessione dell'isola al nuovo Regno d'Italia avvenisse attraverso l'iniziativa di una rappresentanza politica siciliana o di una Assemblea popolare e non attraverso la sbrigativa procedura plebiscitaria, senza precise ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] Milano 1972, p. 54).
Nel Partito comunista d'Italia fin dalla fondazione (Livorno, gennaio 1921), nel Marzo , Ciò che gli deve il popolo romano, ibid., 17 ag. 1973; L. Petroselli, E. D.: l'uomo e il dirigente, in E. D'Onofrio, Una vita per il partito ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] date le condizioni italiane –, registra il consenso all’unione, prima come regno di Sardegna e poi come regno d’Italia, del popolo nelle sue componenti politicamente più consapevoli. Non cancella ma ribadisce la fedeltà allo Statuto concesso da Carlo ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...