Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] ), fu ancora imprigionato per alcuni mesi dal nuovo re d'Italia Berengario II, finché poté riavere la sua diocesi, che resse fino al 948 (o 947). Ma l'opposizione del clero e del popolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] dopo ricevette la porpora cardinalizia. Ma l'opposizione del popolo e dell'aristocrazia alla sua politica finì con l' a Madrid da Filippo II e creato presidente del Consiglio supremo d'Italia. La presenza di G. a Madrid coincise con un deciso ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] stato caratterizzato, non soltanto in Italia ma anche fuori d'Italia, da una deficienza della teorizzazione " di Roosevelt, al pari del primo esperimento laburista e del Fronte popolare di Francia, sta in ciò che a un certo punto esso si ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] conseguente nazionalismo hanno diffuso la ricerca storica tra popoli che non se ne interessavano o ricevevano passivamente storico di Francia e d'Italia, ma più in Francia che in Italia (M. Merleau-Ponty, L. Goldmann) perché in Italia si è discusso ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , 1909-11; F. Vatielli, Canzonieri musicali del '500, ibid., 1921; G. Fara, L'anima musicale d'Italia, Roma 1921; G. Cocchiara, L'anima del popoloitaliano nei suoi canti, con musiche di F. B. Pratella, Milano 1929; J. Tiersot, La chanson populaire ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] fascista, inserito da una parte all'interno della storia d'Italia e dall'altra nell'ambito dello studio dei totalitarismi tra . Rivoluzione e cultura in Russia: Lunacarskij e il Commissariato del popolo per l'istruzione, 1917-1921, Roma 1976).
S.F. ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] allora che lo sviluppo stesso della storia d'Italia, individuato nella competizione con le altre nazioni e con numerose correnti ostili e nella formazione dell'impero, dovesse creare nel popoloitaliano, sempre più profondi, una coscienza e un ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] (lat. faciat); 3. caduta di d finale: desinenza dell'abl. sing: possono dunque essere state chiamate popolazioni non ancora volsche nel J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino 1926, p. 295 segg.; G. Devoto, Gli antichi Italici, Firenze 1931, passim. ...
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VISCONTI-VENOSTA, Emilio
Pietro SILVA
Nato a Milano il 22 gennaio 1829, morto a Roma il 24 novembre 1914, fu patriota e uomo politico eminente, che ebbe parte importantissima nella politica estera italiana [...] insiti nella concezione mazziniana dei movimenti rivoluzionarî di popolo considerati come il mezzo essenziale per la riscossa. Minghetti per effetto appunto della Convenzione, andò rappresentante d'Italia a Costantinopoli; ma dopo due anni tornò al ...
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VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] le simpatie, tanto del popolo quanto dei grandi, V. impresse alla sua politica uno spirito di conciliante equilibrio; e seppe mantenersi amici, largheggiando in doni e in prestiti, sia i sovrani stranieri, sia i principi d'Italia, tranne i Farnesi di ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...