MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] impara a conoscere la vanità della gloria, come Milziade viene mandato al patibolo dal popolo ingrato; come Sergiolo romano trova i grandi ideali dellalibertà. Nelle visioni seguenti Adamo, che finora era stato protagonista dell'azione, diventa ...
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Così furono chiamati quegli Ugonotti francesi della Linguadoca e del Vivarese, i quali presero le armi, dal 1702 al 1705, contro il re Luigi XIV, a difesa dellalibertà religiosa.
La guerra dei Camisardi [...] i Camisardi si proclamavano "figli di Dio", "popolo di Dio", "soldati dell'Eterno", e affermavano di udire voci e suoni la Linguadoca, al grido: "non più imposte e libertà di coscienza".
Ad alimentare la loro rivolta non mancarono eccitamenti ...
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Pastore evangelico valdese. Nato ad Embrun nel 1641 dall'avvocato Pietro, console della città, e da Margherita Grosso, di famiglia emigrata da Dronero nelle valli pinerolesi, fu come i genitori di ardentissima [...] 'editto del 23 maggio 1694, seconda grande carta dellalibertà religiosa dopo l'accordo di Cavour, tacitamente approvato da edita nel 1710 a L'Aia. A Schönenberg moriva nel 1721. Il popolo valdese, che lo annovera tra i suoi più grandi figli, gli ha ...
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Nato a Torino il 25 luglio 1804 dal conte Ludovico e da Sara Pastoris di Saluggia e di Lamporo, morto a Torino il 14 dicembre 1880. Fu avvocato dei poveri a Chambéry (1830), assessore nel tribunale di [...] amico - pensai che il popolo italiano doveva essere rigenerato dalla educazione e dalla libertà". A questi due scopi ispirò tuttavia conservò intatta l'antica fede nella forza educatrice dellalibertà, e ne inculcò dalla cattedra l'amore nei giovani ...
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WELHAVEN, Johan Sebastian Cammermeyer
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Bergen il 22 dicembre 1807, morto a Oslo il 21 ottobre 1873. Fu il grande rivale di H. A. Wergeland (v.), con il quale [...] acceso. Ma in realtà Norges dœmring non metteva la libertà in pericolo. Soltanto protestava che la vera libertà non è quella del popolo in sommossa sulle piazze, ma è la libertà interiore dello spirito a cui prima di tutto l'uomo si deve sollevare ...
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. Si designa con questa espressione il complesso dei principî che caratterizzano la forma di governo detta appunto costituzionale, comune alla maggior parte degli stati moderni.
Lo stato costituzionale [...] Inoltre il diritto inglese aveva sancito il principio dellalibertà individuale, confermando in documenti solenni (Magna Charta del della sovranità popolare, di contro al principio della sovranità d'origine divina. Le dichiarazioni dei diritti delle ...
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Nato a Tarbes il 10 settembre 1755, fu avviato giovanissimo all'avvocatura; e l'avvocatura esercitava a Tolosa quando fu nominato consigliere alla Sénéchaussée di Bigorre, che poco dopo l'inviò agli Stati [...] la morte di Luigi XVI, e si oppose a un appello al popolo con quelle parole memorabili: "La legge chiede la morte, ed io non monarchico, senz'altro dio che non sia quello della natura e dellalibertà". Naturalmente, quando si procedette, il 6 aprile ...
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Poeta cèco, nato il 21 febbraio 1846 a Ostředek (Benešov) e morto a Praga il 23 febbraio 1908, fu il più popolare poeta del cosiddetto periodo del panslavismo e storicismo (tra il 1860 e il 1878). Giovinetto [...] per i poeti cantori dellalibertà e cominciò a poetare con ballate, romanze e canti di colorito popolare. La sua prima opera di largo respiro fu il poemetto Adamité (Gli Adamiti, 1873), narrazione epica d'un episodio delle guerre ussite. Dopo un ...
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ULLOA CALÀ, Girolamo
Ruggero MOSCATI
Generale e patriota napoletano, nato nel 1810 e morto a Firenze il 10 aprile 1891. Compiuti gli studî alla "Nunziatella" e al Politecnico, nel 1831 fu nominato alfiere [...] per essere stato il promotore di una protesta di non far fuoco sul popolo "se non a sostegno dellalibertà sancita dalla costituzione". Eletto deputato della provincia di Napoli, preferì seguire, al comando di un battaglione di volontarî, Guglielmo ...
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Poeta neogreco, nato a Zante nel 1798 da ricca famiglia comitale oriunda di Creta; morto nel 1857 a Corfù. Ebbe per primo maestro l'esule abate Santo Rossi di Cremona, dal quale fu accompagnato in Italia: [...] alla libertà (1824), che, musicato dal Manzaros, diventò ed è l'inno nazionale ellenico. Però in quest'inno, nell'ode in morte di lord Byron e nel maggior numero delle sue poesie, usò la lingua greca.
Con lo studio assiduo della poesia popolare, e ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...