FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] (e ispirazione) comune alle due opere è da cogliere nel concetto romano di libertà, che presiede alla unità indissolubile fra cittadino e popolo.
Magistrale anche lo studio Dell'origine dei legati (in Studi giuridici e storici... per l'8º centenario ...
Leggi Tutto
STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] del Medioevo, che avevano rappresentato la più ampia conquista dellelibertà politiche e individuali (v. oltre). Fra le , e poi in quelli dei podestà e dei capitanei del popolo o del sindaco generale, dovettero riflettersi i principali statuti del ...
Leggi Tutto
PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] è ancora in vigore. Spesso però viene lasciata ad essi la libertà di lavorare per proprio conto e quindi di guadagnare e di semplice e popolaredella proprietà: quello della piena e libera disponibilità della cosa entro i confini della legge. ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] esercitasse una minore capacità di attrazione e che la popolazione cittadina decrescesse lievemente negli anni del suo pontificato: intanto la questione dellelibertà di quartiere in Roma. I legati esteri avevano costituito delle zone franche, immuni ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di lui fratello, Venezia anno primo dellalibertà italiana [1797]; osserva Venturi che questa è forse "la prima volta in cui appare la definizione, destinata a diventare celebre, della religione come oppio dei popoli" (Settecento riformatore, V, L ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Costanza, considerata ormai la Magna Carta dei diritti e dellelibertà municipali, aveva assunto nella coscienza giuridica generale un emanate per tutti i popolidell'Impero. È questa una delle più forti espressioni della maiestas fridericiana, come ...
Leggi Tutto
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] tribunali americani in favore dei diritti e dellelibertà civili nonché della tutela dei consumatori, e contro le mondo in termini assoluti, e anche in rapporto alla popolazione è assai più ampia di quella giapponese, pur tenendo conto ...
Leggi Tutto
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] di rappresentanti del popolo è particolarmente rilevante nel caso dei giudici popolari (jurés) che fanno parte delle corti d' loro dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e dellelibertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre ...
Leggi Tutto
Breve storia dellaliberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] 1946, considera il principio della «tolleranza» e della «libertà di coscienza», seguito dalle autorità civili per «i sempre più frequenti contatti e la promiscuità delle diverse confessioni entro i confini di un medesimo popolo», un «dovere morale ...
Leggi Tutto
La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] autorità ed appello a un nuovo diritto fondato nel popolo attraverso i plebisciti» (Romeo 1963, p. 151).
Gli obiettivi e gli strumenti della modernizzazione cavouriana erano semplici: libertà degli scambi nelle relazioni internazionali, costruzione e ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...