FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] concedere la libertà agli omicidi dietro cauzione, secondo una pratica allora corrente.
Negli anni della sua permanenza a Bologna il F. si interessò soprattutto delle opere di ricostruzione della fortezza urbana e della risistemazione dell'ospedale ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] verso gli eretici e di non rispettare le libertà ecclesiastiche. La Repubblica prese le sue contromisure anche un confronto con la cultura e le pratiche sociali della tradizione popolare, radicate e diffuse specialmente nel contado.
In questo quadro ...
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DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] oltre all'approvazione dell'osservanza di alcune regole da parte dei canonici, anche la conferma di tutte le libertà e dei alle discordie avvenute a Piacenza tra cavalieri e popolo, e, nel settembre dello stesso anno, al decreto emesso da quel ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] loggia degli Illuminati a opera di Friedrich Münter) ed esaltava il mito del popolo sannita, attaccato alla patria e amante dellalibertà. La costituzione stessa di Filopoli prevedeva l'uguaglianza perfetta dei beni, dei diritti e dei doveri, di ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] della comunione quotidiana, alla quale egli non è favorevole ("Se il cibo eucaristico si riceva ogni giorno, è facile che finalmente si riceva con tiepidezza", in Il popolo fuori, e passeggiano in libertà. Ma le porte delle carceri giù nell'Infemo son ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] nella diocesi, alla repressione della pirateria esercitata dalle popolazioni rivieresche della Francia meridionale. Il F. genovese, additato quale esempio di "integrità" e "libertà del parlare" nei posteriori trattati sul cardinalato (Plati, ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] popolo affinché non fosse più agitato dalla superstizione e dall'errore". Come membro della suddetta commissione ordinò la requisizione degli argenti delle Ayala, Vita degli italiani benemeriti dellalibertà e della patria morti combattendo, Firenze ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] "possieda l'idioma Tedesco e sia pratico de paesi, della natura et di costumi di quei popoli nella forma che usano i prelati" e di cui la divisione della diocesi voluta da Ferdinando II.
Il G. fu strenuo difensore dellalibertà ecclesiastica, capace ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] fosse stato giusto l'atteggiamento dello G., così aperto e favorevole alla popolazione e alla cultura giapponesi, -92), che ottenne, se non la revoca del decreto, almeno la libertà di movimento per i missionari rimasti - si stabilì a Kyoto, dove ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] e ricattato. Il giorno seguente Filippo fu rimesso in libertà dopo il pagamento di 150 ducati. Il G., di IV offriva il titolo di gonfaloniere della Chiesa. Nonostante l'opposizione del popolo romano al trasferimento delle reliquie, il G. partì da ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...