WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] ed agente anche A. W., un processo dialettico di suprema importanza storica, ove l'arte dotta accoglie nel suo seno spiriti e spesso anche forme fino allora sviluppatesi nel popolo tra Venezia, Lombardia ed Emilia, e da tale assorbimento è avviata a ...
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. Antica famiglia di Pavia, tuttora vivente, d'origine incerta. Personaggi storici di questa famiglia appaiono solo nel sec. XII. Nel 1180, un Lanfranco B. è podestà di Tortona. Un Murro (altri Moro) verso [...] nel 1259, secondo altri nel 1262. È di questo stesso tempo l'abate Tesauro di Vallombrosa "gentileuomo dei signori da Beccheria di Pavia in Lombardia" (Giov. Villani, Ist. fior., VI, c. 65), accusato di favorire i ghibellini; ricordato da Dante (Inf ...
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RIDOLFI, Cosimo, marchese
Mario MENGHINI
Uomo politico e filantropo, nato a Firenze il 28 novembre 1794, morto ivi il 5 marzo 1865. Rimasto orfano del padre Luigi nel 1800, studiò alla scuola di San [...] proposito di contribuire all'istruzione del popolo delle campagne e di migliorare le condizioni di esercizio di Livorno (gennaio 1848); ma si trovò a governare un paese in momenti difficili per la partecipazione della Toscana alla guerra in Lombardia ...
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. Primo principe degli Ungheresi, famoso come fondatore della dinastia reale che regnò fino al 1301. Era figlio di Almos e discendeva dalla stirpe principesca della tribù ungherese chiamata Magyar; la [...] un gruppo anche più numeroso di Ungheresi, che portò la rovina in tutta la Lombardia, e 5000 di essi, a cavallo, si spinsero dell'opera sua mettono in rilievo che, incuneandosi col suo popolo in mezzo agli Slavi, A. impedì la fondazione del grande ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e Piacenza
Natale Carotti
Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Adolescente fu educato nelle lettere dall'umanista Molosso. [...] e della seta che rifioriscono. Largo di provvidenze col popolo, incurante dei diritti delle comunità, Lombardia, spia il malcontento e lo rinfocola, in conformità con le istruzioni avute da Carlo V, che non ha mai voluto riconoscere P. L. come duca di ...
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Abbazia fondata da S. Bernardo durante il suo secondo viaggio in Italia. Aderendo al desiderio di notabili milanesi, e specialmente di Guido dei Capitani di Porta Orientale, egli fece venire alcuni monaci [...] , i rettori della Lega lombarda confermavano all'abate Trasmondo l'esenzione del giuramento di calunnia. Il periodo più di Chiaravalle intervenne più di una volta come arbitro nelle contese tra i capitani e i valvassori da una parte e il popolo ...
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SARNICO (A. T., 20-21)
Giuseppe CARACI
Mario MENGHINI
Centro della Lombardia, in provincia di Bergamo; è posto a 197 m. s. m., sulla sponda destra (settentrionale) del Lago d'Iseo, nel punto dove [...] e a Palazzolo furono in gran parte catturati e condotti prigionieri a Brescia e a Bergamo. A Brescia il popolo tentò di liberarli, ma il presidio militare della prigione resisté e fece uso delle armi, uccidendo quattro cittadini e ferendone altri ...
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Ferdinando Carlo Maria Giuseppe Vittorio Baldassarre, nato a Lucca il 14 gennaio 1823, morto assassinato a Parma il 26 marzo 1854. Era figlio di Carlo II (Carlo Ludovico) e di Maria Teresa, figlia di Vittorio [...] altezzoso, provocante, che esasperò gli animi di quelle miti popolazioni. Seguì poi il padre a Parma, dove, alla morte di Maria Luigia, andava a raccoglierne la successione (31 dicembre 1847); e quando scoppiò la guerra in Lombardia, egli, che s'era ...
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La famiglia dei Brignole Sale aveva già dato a Genova un doge di tale nome, noto perché sotto il suo dogato (1635-36) fu proposta e iniziata la costruzione del molo nuovo nel porto di Genova.
Il secondo, [...] fatti militari della campagna del 1745 in Lombardia. Il 4 marzo 1746 venne elevato alla carica di doge, che in Genova durava per popolo nella difesa della repubblica e il dogato di G. Francesco Brignole Sale terminò gloriosamente con la liberazione di ...
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Uomo politico, nato a Genova nel 1702, morto a Milano nel 1758. È una delle figure di altissimi funzionarî del dispotismo illuminato del sec. XVIII, che più colpiscono per l'attaccamento verso lo stato, [...] ferma generale. Di qui la voce che egli si lasciasse corrompere dai fermieri, e il malvolere del popolo. Ma notevole dell'industria libera in Lombardia e l'impianto delle prime manifatture.
Bibl.: Bellati, Serie dei governatori di Milano, ecc., ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....