MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] la sua politica egemonica nella regione a cavallo fra le attuali Piemonte e Lombardia. Asti, direttamente minacciata, rafforzò la sua alleanza con Milano. Quale garante di questa, nel primo semestre 1290 la città assunse come rettore il M., il ...
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DUPUY, Alfonso
Bruno Signorelli
Nacque a Milano il 17 nov. 1811, da Carlo Filippo e Teresa Ostinelli. Fu architetto e segretario di Maria Cristina di Borbone Napoli, regina vedova del re di Sardegna [...] cui risulta che l'anno prima era stato chiamato "dalla Lombardia sua patria a prestar servizio presso la Real Casa". L'attività del D., al servizio di Maria Cristina prima e di Ferdinando di Savoia duca di Genova poi, durò sino al 1855 (l'anno dopo ...
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DELLA TOSA, Giovanni
Franca Allegrezza
Uno degli ultimi figli, se non addirittura l'ultimo, di Rosso, nacque probabilmente a Firenze sullo scorcio del sec. XIII. Nel luglio del 1309, quando morì suo [...] di mercenari al soldo di Firenze, che la Signoria aveva inviato in soccorso del legato pontificio in Lombardia, città, cooperando alla restaurazione del regime popolare. Stesso significato ebbe il provvedimento, di poco successivo, con cui i Priori ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] Lombardia e vicario di Bologna, con l'incarico di operare il mutamento di fronte. L'A. partendo, affidò Bologna nelle mani di Brigida di Vacistena, II, Brescia 1948, pp. 194-202, 257-258,266-267; E. Dupré Theseider, Roma dal Comune dipopolo alla ...
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CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] (Gazzetta d'Italia,Gazzetta del Popolo,Fieramosca, Nazione)lecondizioni della propria città p. 381) ed elenco bibliografico delle opere (pp. 310 ss.) nel fasc. di ottobre di Arte e storia, XXV(1916), tutto dedicato al C.: qui ancora i contributi del ...
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FRANCHI (De Franchi), Giambattista de'
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova all'incirca tra il 1470 e il 1540, primogenito di Domenico, appartenne al ramo dei Cocarello, una famiglia di estrazione [...] dell'editto appena emanato contro persone e beni genovesi in Lombardia. Il F. e colleghi, attaccati sul posto dai dalla partecipazione al dogato popolaredi Paolo da Novi (e D. Giustiniani sarà addirittura giustiziato alla presenza di Luigi XII), il ...
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BRUSATI, Guglielmo
Giuseppe Sergi
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII. La famiglia dei Brusati era in quel tempo la più cospicua rappresentante della fazione guelfa novarese dei cosiddetti [...] della lega guelfa in Lombardia. Il Calco e il Corio narrano che nell'ottobre del 1302, in un momento di prevalenza dei Torriani sui Visconti - costretti in quell'anno ad abbandonare Milano - il B. fu eletto capitano del popolo milanese; rimase in ...
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ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] lo strumento della classe feudale avversa ad ogni ingerenza romana nella metropoli lombarda, gli rifiutò la sua approvazione. Anche il popolo milanese dimostrò con atti di violenza di essere contrario a tale scelta e soltanto quando fu designato A ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] di ritagliarsi un ruolo di primo piano. Mentre il padre consolidava la sua signoria a Faenza e il fratello Ricciardo diveniva capitano del Popolo della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, p. 216; J. Larner, Signorie di Romagna ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] da Chabod come esempio della partecipazione laica, in Lombardia, al movimento di riforma che, invece, fino a quel tempo era a significare evidentemente la piena libertà di predicazione per ogni membro del popolo cristiano. In due giorni consecutivi ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....