FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] un gran teatro in cui le virtù del popolo pareggiavano i vizi della classe di governo, ne annullavano la boria e ne ridimensionavano le ambizioni.
Dopo avere esercitato una specie di dittatura culturale in ambito lombardo, le cronache del F. persero ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] Da una lettera da lui spedita al signore di Lucca Paolo Guinigi, databile tra il 1402 e , attirandosi l'odio del popolo pisano. Si ignora se postillatore del codice Parigino?, in F. Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 179-192; E. Bertana, ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] . Le esequie furono celebrate in S. Maria del Popolo il 15 dicembre, con l'orazione pronunciata da Pomponio Ascanio Maria Sforza: la creazione di un cardinale "di famiglia", in Gli Sforza, la Chiesa lombarda, la corte di Roma, Napoli 1992, pp. 236 ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] con grande ammirazione per la nuova maniera di poetare appresa in Lombardia. L'istintiva vena poetica del C. otteneva ed il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Maria del Popolo.
Della copiosa produzione poetica del C. pochissimi componimenti ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] il G. vi sostenne che le lettere sono strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni con l'occupazione francese della Lombardia, la rendita feudale che gli era versata dal Monte di Milano fu esposta a ritardi ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] della guerra e alla capitolazione di Milano. Il popolo insorto, irrompendo a mano armata di storia patria per le antiche provincie e la Lombardia; nel 1889 funominato direttore della scuola di magistero della facoltà di lettere dell'università di ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] introdotto nel Lombardo-Veneto, mentre collaborò saltuariamente – insieme ai più noti Giuseppe Revere, Gaetano Lizabe Ruffoni e Pietro Maestri – al Repubblicano. Sempre dai torchi ticinesi uscì infine, a metà ottobre, il primo fascicolo diPopoli e ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] spagnolodi Lombardia, che non riuscirono a impedire ai Francesi d'impadronirsi nuovamente di tutta la regione al di là quale ricorda come "egli a dismisura ottenne di farsi amare dalla Nobiltà e dal popolo minuto, che in lui scorgeva un'altissima ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] S. Michele di Pavia (c. 140 r) -, e l'utilizzazione di un bassorilievo, reputato sacro dal popolo, come base -79; A. Ratti, Intorno all'anno della scomunica di Matteo Visconti, in Rendic. del R. Ist. lombardodi scienze e lettere, s. 2, XXXVI (1903), ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] 337) di sedare, senza successo, il tumulto dipopolo del 25 febbraio, che segnò l'avvento al potere di Francesco , p. 218; M. Borsa, P. C. Decembri e l'Umanesimo in Lombardia, in Arch. stor. lombardo, XX (1893), pp. 42-55, 409-427; F. P. Luiso,Studi ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....