BERLAN, Francesco
Piero Craveri
Nato a Venezia il 2 luglio 1821 da Pietro e da Isabella Colbertaldo, studiò nella città natale, perfezionandosi nelle lingue classiche presso il collegio Flangini (1843-1846). [...] (1853); La Ragione (Torino 1853); Il Progresso (1853); Il Piemonte (1855); IlT rovatore (1856-63); La Gazzetta del PopolodiLombardia (1860); L'Alleanza (Milano 1860); il B. divenne inoltre direttore, a Milano, della Bandiera italiana, dal 1859 al ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] con le armi il Campidoglio, Arrigo vi convocò il popolodi Roma; e questo impose al cardinal legato Niccolò in una lapide apposta a una parete) dall'architetto Pietro Lombardi. Questi rivestì di marmi almeno la parete su cui poggiava l'arca, in ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] della campagna diLombardia, maturò in lui il proposito, poi frustrato dalla opposizione dei genitori, di arruolarsi volontario. al F. di rinunciare mai, in prosieguo di tempo, ai quadri compositi di scene militari e di vita popolare, sempre più ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] : vede operata dal non amato Piemonte e senza partecipazione dipopolo, quella liberazione della Lombardia che egli aveva visto e secondato undici anni prima, ma per opera del popololombardo. Già il 23 giugno, prima ancora della conclusione delle ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] del teatro bellico, il G. e i suoi volontari fornirono il loro contributo di sangue e di valore con effetti trascinanti sul morale delle popolazionilombarde. Man mano che egli affrontava i distaccamenti austriaci (a Varese il 23 maggio ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] fine loro"); e il discorso Del modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati (incompleto), databile al luglio giugno, le forze della Lega compirono deludenti operazioni in Lombardia. F. Guicciardini, in campo come luogotenente generale del ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] della scoperta.Affiancava intanto all'insegnamento popolare un'attività al Politecnico sempre più intensa . G. Lacaita, Istruzione, cultura e sviluppo in Lombardia (1748-1914), in Il paese diLombardia, Milano 1978, pp. 478-503 passim; Id., ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] dopo che funzionari del Comune ebbero presentato, a nome del popolo, le scuse per gli incidenti del giorno prima ed ebbero di re di Toscana e diLombardia; al duca di Angiò, di rafforzarsi sul trono di Napoli". La fine della vita gli impedì di ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] loro (Registrum, I, n. 12), ma ai fedeli diLombardia (ibid., n. 15) si additava soprattutto in Goffredo il simoniaco scomunicato senza possibilità di appello: ai vescovi di Pavia e di Acqui viene, nonostante il loro precedente appoggio a Goffredo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] un tempio in rovina popolatodi figure, può anche esser considerata una vera e propria opera di architettura (la prima certa "Aveva Bramante - dice il Vasari (p. 154) - recato diLombardia, e guadagnati in Roma a fare alcune cose certi danari, i ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....