L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] perché si trattava di un regno indubbiamente "ampio, ma intieramente deserto dipopolazione, di coltura, di costumi, d' ormai parecchi patrizi convinti che, dopo la perdita della Lombardia e dei Regni meridionali, l'Austria non rappresentasse più ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] spunto dal malcontento della popolazionedi Ferrara, papa Clemente V inviò come legato Arnaldo di Pelagrua, che bandì e a cinque savi all'uopo eletti di provvedere "de aptatione stratarum Lombardie et Francie et Alamannie in mittendo nuncium et ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] dieci nel corso del secolo, che le popolazioni soggette non avvertissero come un corpo estraneo problema importante l'articolo di G. Chittolini, "Quasi città". Borghi e Terre in area lombarda.
46. Numerosi documenti a suffragio di questa tesi in
A.S ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] attraverso un pesante fiscalismo, che colpì le popolazioni degli Stati pontifici causando le agitazioni dell'estate e Settecento. Appunti e dubbi dai casi lombardi, in Studi politici in onore di Luigi Firpo, a cura di S. Rota Ghibaudi-F. Barcia, II, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] conciliatorista. Religione e cultura nella tradizione rosminiana lombardo-piemontese (1825-1870), Marzorati, Milano 1970.
F. Traniello (a cura di), Don Bosco nella storia della cultura popolare, Sei, Torino 1987.
F. Traniello, Religione, nazione ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] religiosa una delle grandi forze di un popolo», e un «delitto di lesa nazione» il «comprometterla Lombardia del 1992), che subordinava la concessione di benefici alla stipulazione di un’‘intesa’. I giudici costituzionali sanciscono l’illegittimità di ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] non era più sentito come guerra di re, ma come conflitto dipopoli.
Stendhal così comincia La Certosa di Parma: «Il 15 maggio 1796 pena di morte e nella Lombardia austriaca erano in vigore leggi penali più miti e più moderne di quelle piemontesi ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , realtà alle quali erano da decenni assuefatte le loro popolazioni, ma anche dall’incertezza sulle soluzioni da adottare, o dei territori annessi.
Lo si vide subito in Lombardia ove il governo di Torino, che pur a malincuore aveva dovuto mantenere ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] di Virtù. Scopo primario della missione era, comunque, quello di rendersi conto della situazione politica della Lombardia. di targa e pennone con l'arme del popolo, come ancora di sopravveste d'huomo e coperta di cavallo".
Di quest'uomo politico di ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] di Milano, degli abati del monastero di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del Popolo. . Bezzola, I Trasformati, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di MariaTeresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rotelli - G. Barbarisi, ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....