La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] quelle della letteratura in volgare lombardo e veneto. Qui l'azione di scuole e di una cultura latina (maestro in ottima disposizione ..., ordinato fu per lo divino provedimento quello popolo e quella cittade che ciò dovea compiere, cioè la gloriosa ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , G., De Micheli, M., Tassi, M., Pittura in Lombardia, 1945-1973, catalogo-mostra, Monza 1973.
Canaday, J., nel neorealismo vicende da commedia popolare in Sotto il sole di Roma (1948), È primavera... (1949), Due soldi di speranza (1951) per approdare ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] storia più vasta, riguardante forse le sue guerre in Lombardia, secondo un modulo già sperimentato in zona padana al punto da poter arrivare a incarnare agli occhi del popolo ‒ certo al di là di quanto egli stesso volesse ‒ l'opposizione a un ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] signori che preferiscono farsi guerra fra loro; i popoli del Vicino Oriente vivono nella paura dei cristiani fra il rinnovo della Lega lombarda del marzo 1226 (vv. 31-32) e la successiva spedizione in Lombardiadi Federico II, fino al dicembre ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Settecento, le fondamenta e magari le macerie del medioevo. La Lombardia, la Toscana derivavano, ancora a metà del secolo, da compagini com'era delle febbri, teatro della lotta tra popolazionidi montagna ed abitanti delle pianure, della pastorizia e ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] di Milano, degli abati del monastero di S. Ambrogio, dei consoli, podestà e capitani del Popolo. . Bezzola, I Trasformati, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di MariaTeresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rotelli - G. Barbarisi, ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] gli fu intimato l'anno successivo.
La perdita della Lombardia, che venne a restringere lo spazio già esiguo della moglie in Milano, Archivio storico civico, Atti di stato civile. Ruolo generale della Popolazionedi Milano. Anno 1835, voll. 10, 18, 23 ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] accolta alle porte della città dal popolo festante (con una venatura di fronda al governo); gli amici fecero Roma 1977, p. 287; Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rutelli - G. Barbarisi ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] un gran teatro in cui le virtù del popolo pareggiavano i vizi della classe di governo, ne annullavano la boria e ne ridimensionavano le ambizioni.
Dopo avere esercitato una specie di dittatura culturale in ambito lombardo, le cronache del F. persero ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] Da una lettera da lui spedita al signore di Lucca Paolo Guinigi, databile tra il 1402 e , attirandosi l'odio del popolo pisano. Si ignora se postillatore del codice Parigino?, in F. Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 179-192; E. Bertana, ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....