Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] dal 1904, in gran parte dalla Russia, sono formate da uomini e donne spinti dal bisogno di rinnovarsi, di ricostruire al popoloebraico una nazione degna di questo nome. Non terra di rifugio, quindi, ma teatro di un esperimento nuovo.
La Palestina è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gregorio Magno è un grande organizzatore della Chiesa, uomo politico e insieme letterato. Nella sua poliedrica [...] esegetica, le Omelie su Ezechiele, commento al libro profetico della Bibbia scritto nel momento tragico della deportazione del popoloebraico in Mesopotamia. L’ultima opera esegetica di Gregorio, le 40 Omelie sui Vangeli, sono di tono diverso, anche ...
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Capaneo
Umberto Bosco
. Uno dei " Sette contro Tebe ", cioè uno dei sei re greci che con Polinice assaltarono Tebe per scacciarne Eteocle, fratello di Polinice. Protagonista di un episodio dell'Inferno [...] coesistere con la condanna morale, senza attenuarla. Così è per Amano, che pur aveva macchinato la rovina del giusto Mardoceo e del popoloebraico: anche lui dispettoso e fero / ne la sua vista, e cotal si moria (Pg XVII 26-27); così per Bruto, il ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] gli ebrei) il sabato anziché la domenica e seguono alcuni precetti della legge mosaica (le norme rivelate da Dio al popoloebraico e codificate nella Bibbia). Altri movimenti, come i testimoni di Geova, sorti nell'Ottocento, non possono invece essere ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] psichiche e morali e le azioni attribuite agli dei sono umane.
Il monoteismo ebraico
Entro certi limiti, ciò si verifica anche presso il popoloebraico il cui monoteismo (prescindiamo qui dal problema dell’origine e della definizione del monoteismo ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] nei maggiori teatri italiani ed europei, l’opera si presenta come un grande affresco di argomento biblico sul destino del popoloebraico sconfitto e sottomesso dal re di Babilonia Nabucco. In particolare, l’aria del coro del terzo atto, Va’ Pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento, la storia degli ebrei è caratterizzata dall’espulsione della comunità [...] l’idea che il Messia non sia incaricato di redimere il mondo, ma che la redenzione sia compito dell’intero popoloebraico, in comunione mistica con Dio attraverso la preghiera, la pratica religiosa e le opere di devozione. Un pensiero particolarmente ...
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Un comico irriverente
Attore toscano dalla forza travolgente, Roberto Benigni si esprime attraverso i movimenti di un corpo snodabile e con battute irresistibili e provocatorie pronunciate a raffica in [...] nel percorso artistico del regista-attore, deciso ad affrontare il tragico tema della Shoah, ossia lo sterminio del popoloebraico avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, pur non rinunciando ai tratti tipici della sua comicità. Ambientato nell ...
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Bernstein, Eduard
Politico tedesco (Berlino 1850-ivi 1932). Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca. Nato da umile famiglia ebrea d’origine polacca, sin dal 1872, seguendo i consigli di [...] ), che suscitò molti commenti, in quanto B. vi sosteneva la tesi di una sorta di missione universalistica del popoloebraico, effetto della sua stessa dispersione e del conseguente cosmopolitismo. Scrisse anche in talune riviste svizzere contro la ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] o di razza. Emblema terrificante del fanatismo spinto sino alla follia è il tentativo nazista di cancellare l'intero popoloebraico dalla faccia della Terra.
Dopo il crollo delle ideologie totalitarie, il fanatismo ha di nuovo assunto forme religiose ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...