Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] degli avvenimenti più terrificanti della storia umana: il tentativo, da parte dei nazisti (v. nazionalsocialismo), di sterminare l'intero popoloebraico (Shoah). Furono uccisi 6 milioni di Ebrei.
La legge di Dio e i riti
Per gli Ebrei l'osservanza ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] escatologiche che preannunciavano il ritorno alle origini dell’Impero romano-orientale e allo stesso tempo la conversione del popoloebraico:
Già Dio ha visitato noi cristiani con la sua misericordia, e per le preghiere della purissima Madre di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] tra società civile e potere statale. L’analogia di elezione tra il popoloebraico e il popolo fiorentino sta nel fatto che anche quest’ultimo è un popolo eletto, eletto a una vocazione politico-istituzionale tanto rivoluzionaria quanto ispirata e ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] (un ragazzo, una donna) che garantiscono con le loro ragionate e valorose imprese la salvezza materiale del popoloebraico, sono largamente interpretati nei testi e nelle immagini come prefigurazioni di Gesù e di Maria, che garantiscono la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] sia dal Padre sia dal Figlio, così egli (e il suo ordo) si manifesta sia durante il tempo del primo popolo (ebraico) sia durante il tempo del secondo (cristiano).
Mentre la prima definizione rimanda al modello ternario dei tre status, la seconda ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] la storia dell'umanità attraverso i consueti esempi dei progenitori Adamo ed Eva, di Sansone e Davide come rappresentanti del popoloebraico, fino ai fondatori di Roma, Romolo e Remo. A questi personaggi fa seguito il ciclo della natura in dodici ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] politiche e sociali, era caratterizzato da una continuità temporale: ne era un esempio significativo il popoloebraico i cui caratteri fisici si sarebbero mantenuti inalterati nel tempo come testimoniavano antichi documenti iconografici (Piguet ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] Douglas quando connette il rigido sistema dei divieti biblici all'esigenza dell'esiguo e minoritario popoloebraico di marcare la sua differenza dai popoli vicini). La contaminazione, a sua volta, è chiamata in causa ogniqualvolta si profila il ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] si veda A.M. Rabello, Giustiniano, Ebrei e Samaritani, I, Milano 1987, pp. 13 segg.
5 S. Della Pergola, La popolazioneebraica in Italia nel contesto ebraico globale, in Gli Ebrei in Italia, a cura di C. Vivanti, Torino 1997, II, pp. 895-936; Id ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] avvalersi dell’aiuto degli angeli posti a guida di ciascuna nazione, riservando direttamente a sé la tutela del popoloebraico; in questo modo, diviene protagonista di una serie di manifestazioni divine (teophaniai), registrate nella Bibbia, di cui ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...