NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] diluvio e di Noè sono direttamente trasmesse da Beroso, mentre Mosè è inficiato di parzialità per il popoloebraico. Noè fu rifondatore di città e di popoli, da cui trassero con pari dignità origine le stirpi della moderna Europa, alle quali Nanni ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] salvezza, affermava che per ottenere giustificazione e grazia al cospetto di Dio non servivano le esteriori norme del popoloebraico, "sed sola utrique fides profutura est" (ibid., c. 162v). L'ambiguità è ulteriormente accresciuta dalla presenza nell ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] solo come alla terra santa del Sepolcro, senza nominare il problema della diaspora e delle persecuzioni subite dal popoloebraico (Carteggio, cit., IV, 1977, p. 778).
Salutò con entusiasmo la rivoluzione russa di febbraio, mentre espresse un giudizio ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] resta sullo sfondo la visione della storia di Israele totalmente allegorica tipica della controversistica medievale, che vedeva nel popoloebraico e nelle sue vicende solo una figura della storia narrata nei Vangeli. L'opera, prevista in venti libri ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] caso di un piano reale. Nel genere mitologico-religioso memorabile è l'attraversamento del Mar Rosso da parte del popoloebraico in The ten commandments (1956; I dieci comandamenti) di Cecil B. DeMille, mentre di ordine più ingegnoso che spettacolare ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] fa sera di RAI Radio 1, che ottennero per molti anni un successo di pubblico ampiamente superiore all’ammontare della popolazioneebraica in Italia.
Nel 1991 gli fu conferita la laurea honoris causa dall’Università Bar-Ilan di Ramat Gan, in Israele ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] , dopo la distruzione del primo Tempio di Gerusalemme, ma l'uso continuò dopo il ritorno in patria del popoloebraico, tantoché si ebbero s. anche in Gerusalemme (specie per riunirvi i pellegrini) come è documentato, anteriormente alla distruzione ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] nel 1967. Per i fondatori del Gush la sovranità israeliana su tutto il territorio 'assegnato da Dio al popoloebraico', non può essere oggetto di negoziato. Occorre quindi resistere alle pressioni delle potenze occidentali che spingono lo Stato ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] 1987.
Prima di passare agli studi arabo-islamici, occorre distinguere il gruppo numeroso di saggi sulla storia del popoloebraico e quelli sui Semiti in generale, presentati soprattutto in occasione di conferenze o come contributi all'Enciclopedia ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] un «libro di cultura»: in questo senso i poemi omerici sono per i Greci antichi quello che la Bibbia è per il popoloebraico. Per la successiva poesia greca e poi per gran parte della letteratura europea l’Iliade e l’Odissea saranno il modello sempre ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...