Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] D'iscrizioni nel dialetto di Moab (simile al fenicio e all'ebraico) non ne abbiamo che una, ma notevolissima, essendo la stele apogeo dal 130 al 270 d. C. e la cui popolazione era prevalentemente di Arabi (che avevano occupato il vecchio regno ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] campo di battaglia. Presso gli Ainu le varie mogli vivono in case separate e presso varî popoli il termine per indicare la seconda moglie (ebraico ṣārāh) significa "nemica, rivale". Sembra che il sororato, il costume di sposare cioè le sorelle della ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] non di diritto, va da el-Loḥeyyah allo stretto di Bāb el-Mandeb. La popolazione è valutata intorno ad 1½-2 milioni di abitanti. Capitale ne è Ṣan‛ā, di tipo semitico (da non confondersi con l'ebraico) potrebbe restare a quello dei Samaritani, il quale ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] regresso. Nel caso dell'insorgere del monoteismo etico ebraico, è proprio nell'ambito della dialettica storica del periodo più antico (1° sec. a.C.-3° d.C.), popolazioni proto-Bantu di coltivatori e pescatori occuparono la costa del Kenya e della ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] professori (rispettivamente per la S. Scrittura, l'ebraico, la teologia scolastica, la teologia casuistica o morale , un dominio e una sicurezza di sé, che hanno fatto del popolo inglese uno dei più grandi pionieri di civiltà del mondo moderno.
Al ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] forse, le corografie di Ellanico, che dedicava quasi a ogni popolo un'opera speciale; tali anche, in sostanza, quelle di Erodoto gran parte concetti simbolici (per Cosma Indicopleuste il tabernacolo ebraico dà lo schema della forma del Cosmo; v. Cosma ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] anni embolismici da 383 a 385. La durata media dell'anno ebraico viene ad essere di 365d 5h 997hal 48v, quindi maggiore del uccelli, col loro canto; e varî altri animali notati dal popolo per le loro abitudini.
Il 21 gennaio le lucertole vanno per ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] comprendono congregazionalisti, battisti, presbiteriani, ecc., e hanno tutte un centro direttivo a Londra. L'elemento ebraico nella popolazione è numeroso e influente. L'"Esercito della salvezza", un'organizzazione religiosa che ha grande influenza ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] linee tramviarie passa a sinistra della Yeni Giāmi‛, traversa il popoloso quartiere commerciale di Sirkegi (dove è la stazione dell'Orient turco, 89.757 greco, 44.531 armeno, 38.890 ebraico, 5771 francese, 5713 albanese, 4760 italiano, 4414 tedesco, ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] d'intelletto, di volontà, di moralità, riconosciuto proprio del tipo ebraico.
Henry IV, parti 1 e 2 (Enrico IV). - vedi pure P. Rèbora, La "Tempesta" di Sh. e la commedia popolare italiana (in Bollettino della R. Univ. per gli stranieri, Perugia 22 ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...