Nome proprio col significato originario di Melech è padre: ovvero, essendo Melech il dio cananeo che era chiamato re per antonomasia, può anche significare il re è padre.
1. Nome di un re di Gerara, che [...] fatti, contenuto in Giudici, IX, lo presenta piuttosto come un ambizioso che cercava la dignità di re senza preoccuparsi del bene del popolo: anche in I Re [Samuele], XII, 11, pur nominandosi con altri giudici il padre di A., si tralascia il nome di ...
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Figlio di Amram e di Jochabed, fratello di Mosè e di tre anni maggiore di lui (Esodo, VII, 7), è il personaggio più eminente, dopo Mosè, nella storia dell'esodo degli Ebrei e della dimora nel deserto.
A. [...] IV, 14); cosicché Dio stesso comanda a Mosè di servirsi di A. come di oratore, sia per comunicare i suoi comandi al popolo israelitico (Es. IV, 16), sia per trattare col faraone egiziano (Es., VII,1-2). Insieme con Mosè, A. si presentò agl'Israeliti ...
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Figlio di Ner, capo dell'esercito del re Saul, di cui era anche parente, perché (secondo I Re [Sam.], XIV, 50-51) suo padre Ner era fratello di Cis padre di Saul, mentre, secondo il testo assai dibattuto [...] , d'oltre il Giordano, ed ivi lo fece riconoscere re, prima nel territorio israelitico transgiordanico, poi gradatamente dal resto del popolo d'Israele, salvo che dalla tribù di Giuda fedele a David (II Re [Sam.], II, 8-10). Senonché ‛Išbošeth, uomo ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] . Eight essays, 1975; trad. it. Le culture del popolo. Sapere, rituali e resistenze nella Francia del Cinquecento, 1980), affrontato negli anni la storia dell'ebraismo e del mondo ebraico, nonché la storia delle donne e delle relazioni di 'genere ...
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Profeta a cui è attribuito il più breve degli scritti raccolti nella collezione dei cosiddetti profeti minori, nella quale, secondo l'ordine del testo masoretico e della Vulgata, esso occupa il quarto [...] -11). Senonché "il giorno di Jahvè è vicino", e mentre gli Edomiti saranno in quel giorno come stoppia bruciata dal fuoco, il popolo di Giacobbe invece ritornerà in possesso dei territorî perduti (verss. 15 segg.). Si noti che il vers. 17 di A. è in ...
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Il più importante fra i personaggi biblici di questo nome compare nella storia d'Israele al primo arrivo degl'Israeliti, dopo l'esodo dall'Egitto, alle porte della Palestina, in Cadesbarne. Secondo il [...] fertilità, e sostenendo la facilità di vittoria sui popoli indigeni. Perciò a C. e Giosuè viene promessa è traccia nei documenti), e dal valore etimologico della parola (\ebraico\ kelebh "cane") hanno arguito tendenze totemistiche di questi presunti ...
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Fu, dopo Roboamo e Abia, il terzo successore di Salomone sul trono di Giuda, nel periodo della separazione dei due regni, di Giuda e d'Israele. Il regno di Asa (III [I] Re, XV, 9-24; II Cronache, XIV, [...] fu notevole per riforme religiose e civili.
Per ricondurre il popolo al culto di Jahvè, con energiche leggi colpì i culti idolatrici trattare di un antichissimo errore di trascrizione del testo ebraico.
Anche gli ultimi anni di Asa sembra siano stati ...
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È il nome babilonese ed ebraico (\ebraico\) di un'importante città della Babilonia antica, menzionato in Gen., X, 10, quale nome di una delle quattro città più importanti del regno del leggendario re di [...] da schiatte di razza e di lingua semitiche, mentre la Babilonia meridionale, da Isin al Golfo Persico, era in mano di un popolo di razza e di lingua non semitiche, dei Sumeri. Il paese di Akkad i Sumeri chiamavano Uri, mentre il loro proprio portava ...
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Dal nome del primogenito di Cam (v.), era designato un popolo da lui discendente, secondo la Bibbia (Genesi, X, 6 segg.). Il nome occorre anche in egiziano K‛š Kš e designa il territorio a sud dell'Alto [...] capitale Napata e a distruggerla.
Il nome di Cusciti fu, nella seconda metà del sec. XIX, assunto per indicare i popoli e le lingue di quella parte del grande gruppo etnico-linguistico camitico, che occupa la regione etiopica, intesa nel senso più ...
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Sorse presso le sorgenti del Meandro, ai piedi della più antica Celene (v.), per opera di Antioco I Sotere, che le diede il nome da quello di sua madre Apama. Fu soprannominata Ciboto, secondo i libri [...] di un mito indigeno che si è fuso poi col racconto ebraico. La località era una stazione importante già nell'età persiana, e 'Asia. La citta ebbe costituzione ellenistica; ci son ricordati popolo e senato, efebi e νέοι, gli strateghi, il γραμματεύς ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...