Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] tesi. Così, per esempio, la relazione tra i profeti e il popolo d'Israele, cui Weber ha dedicato buona parte di Das antike Judentum messaggio, anche nei nostri tempi. La tradizione religiosa ebraico-cristiana ha preparato l'attesa e l'accettazione di ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] e Qatar in testa), il quadro è quasi completo: lo stato ebraico confina a occidente con la Striscia di Gaza, un’entità di , ospedali, servizi di vario genere), premessa del forte consenso popolare di cui da tempo godono. La caduta dei vecchi regimi ha ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] dall’uso di portare un anello al naso. Il nome di molti popoli indiani o africani è stato ottenuto così, per una sorta di associazioni e partiti politici. È chiaro che l’ebraico aveva dalla sua parte una fortissima motivazione religiosa, che ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] Rus' di K., comprendente l'enorme territorio, scarsamente popolato, esteso dalle coste del Baltico fino al corso inferiore seguito a un'indagine conoscitiva dei diversi credi musulmano, ebraico e cattolico-romano. A proposito del suo battesimo del ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] importanti sono l'età e la personalità del soggetto. Essa è popolata di scopi (per es., la fine degli studi, l'assunzione di sia di quelle del giusto e dell'ingiusto. Nel monoteismo ebraico la genesi del mondo fisico dal caos, la creazione di Adamo ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] si rivolse per la prima volta a Dio dicendo El (termine ebraico per «Dio»). La lingua adamitica era unica e indivisa. La , oltre che per l’influenza negativa delle lingue barbare sui popoli sottomessi. Il volgare, dunque, era il frutto difettoso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] panteismi magici, tenendosi estranea nel segreto alla schernita religione popolare; o ancora se non possa valersi, facendo luce sul suo mitico passato, delle sue ‘origini ebraico-cristiane’, delle tradizioni gnostiche, per riscrivere il cristianesimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] sempre fedele, e poi crea in Romagna una radio popolare per seguire in diretta i processi ai gerarchi fascisti.
concorso, fu nominato professore nell’Università di Roma di ebraico e lingue semitiche comparate, disciplina modificata poi in filologia ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Bāb-ilu, 'porta di Dio', fu tradotto in ebraico Bābel, mentre Babilonia è usato anche per indicare °), contengono, oltre alle immagini relative alla rovina di Babilonia, alla fuga del popolo e al pianto di re e mercanti - gli uni e gli altri corrotti ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] alle sedute psicanalitiche, dalle speculazioni finanziarie al tema ebraico ecc.). Ma la terza e ultima parte ha una una storia d’amore, tratta da una vicenda di tradizione popolare e ambientata nella campagna veneta. La prima parte, di carattere ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...