LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] come offesa all'idea del divino, ora come offesa al popolo, ora come crimen maiestatis. In questo senso ampio e religione nel diritto braminico (codice di Manu), egiziano, greco, ebraico. Nel Pentateuco gravi pene sono stabilite contro gl'idolatri, i ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] strumenti di difesa dell'identità di un gruppo, di un popolo o di una etnia. In tal caso, si ritiene che . L'attività di lobby, per es., esercitata da gruppi ultraortodossi ebraici in Israele o da gruppi evangelici negli Stati Uniti, ha avuto un ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] divideva i Sadducei dai Farisei, partito popolare abituato invece a racchiudersi quasi esclusivamente nell Σαδδουκαῖοι) non deriva, come fu da alcuni supposto, dall'aggettivo ebraico ṣaddīq ("giusto", "retto"), nel qual caso mal ci potremmo spiegare ...
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GIOSUÈ
Giuseppe Ricciotti
Figlio di Nun, fu il successore di Mosè come condottiero degli Ebrei nel periodo in cui costoro penetrarono nel paese di Canaan e vi s'insediarono.
Il suo nome appare nella [...] libro di Giosuè. - È il sesto dei libri della Bibbia ebraica, venendo dopo i cinque del Pentateuco (v.). A questa serie che rattiene le sue acque fino a che l'Arca e tutto il popolo non siano passati (III-IV); la pratica, compiuta a Ghilgal, del ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] ancora. Non molto sappiamo però circa la figura propria della musica ebraica del Tempio, in quanto gli studî compiuti di recente dall'Idelsohn sul canto oggi praticato da popolazioni semite dello Yemen e di altri luoghi rimasti fuori del movimento ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] epoche della sua storia, almeno per le aree interne e di popolamento indigeno, e soprattutto per l'epoca ellenistica o ellenistico-romana); più flessibili e meno liquidatori.
Il 'vissuto ebraico' ha però aperto un dibattito tuttora in corso ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] forma a 6, la forma cioè che è talvolta del naso ebraico. Le labbra sono piuttosto grosse, come gli orecchi, che si forti percentuali di B non sono fra i Mongoli, ma proprio in popolazioni in cui la componente mongolica è tenue o mediocre, ad es. fra ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] ); Giappone (p. 575); Il matrimonio musulmano (p. 576); Il matrimonio ebraico (p. 577). - Il matrimonio nel mondo classico: Grecia (p. 578 del sangue o delle tradizioni genealogiche. Per i popoli delle sole Marianne i nobili si distinguono dai plebei ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] Una maggior libertà si ha, anche rispetto alla rima, nella poesia popolare medievale e moderna.
L'influsso che la letteratura araba ha esercitato sia quella siriaca ed ebraica del medioevo ha introdotto anche in queste il sistema della metrica araba ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] amore; con l'affluenza di traduttori dal greco, dall'ebraico, dall'arabo; di architetti, scultori, pittori, chiamati per nove anni, estratto dagli stati parrocchiali, da cui si vide la popolazione del regno da 3.935.000 anime, nel 1765, cresciuta in ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...