MUSORGSKIJ, Modest Petrovič
Alfredo Casella
Compositore, nato il 9 marzo 1839 a Karevo (Pskov), morto a Pietroburgo il 16 marzo 1881. La famiglia era di vecchia nobiltà, e possedeva vastissime terre [...] un suono musicale alla realtà che egli cercava nella voce del popolo, egli obbedì in realtà a quella legge che ogni artista o mia luce! (Musorgskij, 1866); Hópak (1866); Canto ebraico (1865); Senza sole, sei liriche (Goleniščev-Kutuzov, 1874); Canti ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] nel 1279 nella stessa regione.
Tra la popolazione romana usavano la manumissio ante principem, la 619 segg., dove è pure una larga bibl. concernente la manumissione nel diritto ebraico; C. G. Mor, La manumissio in ecclesia, Roma 1928; H. Lévy ...
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MICHEA (ebraico Mīkhah, abbreviato da mīkhāyāh [cfr. Geremia, XXVI, 18] "chi come Jahvè?"; i Settanta Μ[ε]ιχαίας; la Vulgata Michaeas)
Giuseppe Ricciotti
Profeta a cui è attribuito il Libro che nella [...] precedente regno di Acaz, non furono estirpati. L'altro regno ebraico, quello d'Israele con Samaria per capitale, era sotto tale si tiene come una disputa fra Jahvè e il suo popolo, al quale Dio rinfaccia l'ingratitudine mostrata in cambio dei ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] non si rifugge dalle citazioni alla lettera, non tanto del testo ebraico o masoretico, ma dei Settanta o anche della versione samaritana, -6). Per tal modo si può riallacciare la storia del popolo giudaico con la creazione stessa delle cose; ma a tal ...
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OSEA (ebraico Hōsha‛a; i Settanta ‛Ωσηέ; la Volgata Osee)
Giuseppe ROSSI-DORIA
Nome, oltreché di varî personaggi biblici di minore importanza, del profeta autore del libro che occupa il primo posto nella [...] verso quel disfacimento totale, che avvenne realmente nel 722-1 con la caduta della capitale Samaria e la deportazione della popolazione in Assiria.
Il Libro. - La mole relativamente modesta del libro è in ragione inversa con la durata del ministero ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] messianico sarà sotto il governo di un buon pastore; il secondo (capp. XII-XIV) predice l'insurrezione degl'idolatri contro il popolo di Giuda e di Gerusalemme, il trionfo messianico su di essi e la gloria futura di Gerusalemme.
La parte prima di ...
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RÜCKERT, Johann Michael Friedrich
Carlo GRUNANGER
F. G.
Poeta e orientalista, nato a Schweinfurt il 16 maggio 1788, morto a Neusess presso Coburgo il 31 gennaio 1866. Studiò a Würzburg e a Heidelberg, [...] fu intento a cogliere, nel canto, l'anima del nostro popolo, sforzandosi di rendere nei due cicli delle Sizilianen (1820) e und Sohrāb). Da ricordare anche le versioni dirette dall'ebraico (Die hebräischen Propheten, übersetzt und erläutert, Lipsia ...
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SONCINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
Paese della provincia di Cremona, dalla qual città dista 36 km. verso NO. Il territorio comunale (44,84 [...] genere nella regione vicina, l'allevamento bovino e del baco da seta.
La popolazione era di 6929 ab. nel 1861, di 8136 nel 1901, di 9663 19 dicembre 1483; il più tardo noto, un Corpus iuris ebraico, di Mosè Maimonide, è del 23 marzo 1490. Alcuni sono ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] , XIX, 37). L'espressione "dal padre mio" corrisponde all'ebraica me'abhī, la quale confrontata col nome Mō'āb appare come amichevoli con Giuda e tenta stringere con esso e altri popoli un'alleanza contro il comune alto sovrano Nabucodonosor (Geremia ...
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SAMARIA (ebraico Shōmĕrōn)
Giuseppe RICCIOTTI
Donato BALDI
È il nome dell'antica città, situata quasi nel mezzo della Palestina, che fu la capitale del regno settentrionale ebraico detto anche d'Israele [...] nel 1908 circa 75 ostraca o cocci con iscrizioni ebraiche a carattere arcaico che accompagnavano giarre d'olio o vino S. Giovanni.
Per la storia della città v. le varie storie del popolo d'Israele citate a ebrei, o i commenti ai libri di Samuele-Re ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...