PURIM, Festa dei
Giuseppe Ricciotti
È la festa giudaica, originata, secondo la narrazione del libro di Ester, dal pericolo corso dai Giudei in Persia, allorché Aman decretò il loro sterminio fissandone [...] singolare pūr, il quale viene presentato come sinonimo dell'ebraico gürāl, col senso di "sorte": donde il nome festa, celebrata nei due giorni suddetti, rivestiva un carattere di gaiezza popolare e vi si praticava l'uso di mutui regali (cfr. Ester ...
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STEFANO, santo
, Protomartire: fu uno dei primi sette diaconi scelti dagli apostoli, e la sua storia è narrata in Atti degli Apostoli, VI, 1-VIII, 2.
Il suo nome greco Στέϕανος "corona", è l'equivalente [...] discorso, alla fine del quale gli accusatori irritatissimi lo cacciarono a furia di popolo fuori della città e ivi lo lapidarono, secondo la legge ebraica (Levitico, XXIV, 14); secondo la stessa legge (Deuteronomio, XVII, 7) tali esecuzioni capitali ...
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NEEMIA (ebraico Nĕḥemyāh; i Settanta Νεεμία [ς]; Volgata Nehemias)
Giuseppe Ricciotti
Giudeo, restauratore di Gerusalemme e riorganizzatore della comunità nella seconda metà del sec. V a. C. Figlio di [...] termina con un elenco degli antichi reduci dall'esilio di Babilonia. La seconda parte (VIII-XII) narra le assemblee tenute dal popolo per la riforma etnico-religiosa sulla base della Torāh. La terza parte (XIII) riferisce sulla seconda venuta di N. a ...
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IEFTE
Vincenzo Cavalla
. Giudice, cioè capitano d'Israele, originario della regione di Galaad. Fu costretto a fuggire di casa dai suoi fratelli che non lo volevano coerede perché figlio illegittimo. [...] immolato il primo che fosse uscito a incontrarlo. Si legge in ebraico: "sarà per il Signore ed io l'offrirò in olocausto in riconoscenza della vittoria che Dio aveva accordato al suo popolo. Chiese solo che le fosse concesso di andare sui monti ...
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SKOVORODA, Grigorij Savič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato il 3 dicembre 1722 a Cernuchì nel governatorato di Poltava, morto a Ivanovka presso Charkov il 9 novembre 1794. Oriundo da una famiglia [...] , ma anche il latino, il greco e l'ebraico). Tornato in patria dalle varie peregrinazioni all'estero, filosofico, che ebbe una profonda e durevole risonanza nell'anima del popolo.
Nel centro della speculazione mistico-filosofica dello S. sta il ...
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LOT (ebraico Lōṭ)
Vincenzo CAVALLA
*
Figlio di Aran e nipote di Abramo. Insieme con Abramo partì da Ur in Caldea, loro patria, e andò in Ḥaran (Mesopotamia); indi in Canaan (Genesi, XI, 27; XII, 1-6). [...] l'incesto commesso dalle due figlie di L. con il padre ubriacato, incesto dal quale nacquero Moab ed Ammon, capostipiti dei due popoli Moabiti ed Ammoniti, perpetui nemici di Israele (Genesi, XIX). Dopo di ciò nella Bibbia non è più detto nulla di L ...
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RUBEN (ebraico Rĕ'ūben)
Alberto Vaccari
Figlio primogenito del patriarca Giacobbe, secondo la Bibbia (Genesi, XXIX, 32; XXXV, 23), e capostipite della tribù omonima. Più dei suoi fratelli umano e affettuoso [...] di Giacobbe (ivi, XLIX, 4) e di Mosè (Deuteronomio, XXXIIl, 6), non fu né numerosa né preminente nella storia del popolo d'Israele. Era stanziata nella Transgiordania sull'altipiano di Moab (Numeri, XXXII, 33, 37 s.) in terre ricche di pascoli (ivi ...
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MASFA (ebraico Miṣpāh, "[posto di] vedetta")
Giuseppe Ricciotti
Il testo della Bibbia Volgata traduce con Maspha il nome di parecchie località della Palestina e Transgiordania, anche se corrispondono [...] all'ebraico Miṣpeh. La più celebre di esse è la Masfa situata nella tribù di Beniamino; in questa Masfa Samuele adunò il popolo, e ne fece poi abitualmente centro della riorganizzazione che preparava dopo la sconfitta inflitta dai Filistei agli Ebrei ...
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MIRIAM
Vincenzo CAVALLA
. È il nome ebraico di Maria; questo nome designa sempre la sorella di Mosè e di Aronne, la sola che porti questo nome nell'Antico Testamento.
Secondo la Bibbia, quando la madre [...] che voleva adottare il bambino, facendo sì che fosse allevato dalla stessa sua madre (Esodo, II, 4-10). Nel viaggio del popolo ebreo verso la terra promessa, a Haseroth fu ancora essa, che, insieme con Aronne, prese a mormorare per gelosia contro il ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] di questa lotta per l'allargamento dello spazio ai confini del Reich, la campagna per l'annientamento della popolazioneebraica nei territori sotto controllo tedesco, che è rimasta nella coscienza del mondo civile quale simbolo ed emblema pauroso ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...