GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Cristo nel processo cui fu sottoposto dal sinedrio ebraico e nel secondo rivendica la funzione unica del Papato alla storia dei papi quella del sacerdozio e quella del popolo di Dio.
Guadagnatasi presto fama di elemento intelligente e aperto ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] altra grande accademia letteraria di Torino) una traduzione dall'ebraico della stessa opera, mai edita, ma che aveva avuto al Municipio (12 dicembre), pubblicò l'inno O subalpino popolo, rompi le tue catene!, dedicato al generale Emmanuel Grouchy, ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] per Merano (villa Steiner, 1885, poi Sanatorio ebraico), Arco (villa Tusculum, 1886), Bolzano (villa trentini, Trento 1894, pp. 509, 537; Un tempio di marmo istriano, in Il Popolo istriano, 4 febbraio 1899, pp. 1 s.; J. Stradner, Neue Skizzen von der ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] propaganda patriottica. Attivo anche nell'ambiente ebraico, fondò e presiedette il comitato tunisino 1874-75, tornata del 30 apr. 1875, pp. 2815-2823; Italia e Popolo (Genova), II (1852), n. 346; T. Pateras, Considerazioni strategiche sulla campagna ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] all'ottima preparazione nelle lingue classiche e nell'ebraico, conosceva alla perfezione - cosa inconsueta per che era una delle più grandi e importanti diocesi della Serenissima, popolata da circa 220.000 abitanti (di cui 30.000 nel capoluogo) ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] gesuiti, apprendendovi, oltre al latino, il greco e l'ebraico. Per quattro anni fu allievo del Suarez, che insegnava allora Filippo II, caduto in disgrazia e imprigionato; questi, liberato dal popolo di Saragozza, era fuggito in Francia. Il C., che ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] cantiche esposta in versi italiani con nuove interpretazioni dall'originale ebraico, Milano 1840) per la quale seguiva il testo proposto : diresse per G. Pomba la Libreria del popolo italiano, compilò per Favale un Dizionario storico mitologico ...
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DE BENEDETTI, Emilio
Luciano Segreto
Nacque a Cherasco (Cuneo) il 20luglio 1873 da Giacomo e Celeste De Benedetti. Le buone condizioni economiche della famiglia - il padre si occupava della riscossione [...] dei regime fascista nei confronti del problema ebraico, fino all'emanazione, nel novembre del 1938 , ibid. 1926, pp. 3, 11, 75, 119. Alcuni necrologi furono pubblicati il 21 giugno 1956 da La Stampa, La Gazzetta del popolo e dal Corriere della sera. ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] posto, dove, oltre a insegnare latino, italiano, greco, ebraico e francese, teneva un corso di filosofia e uno di di altri testi classici perché convinto che "i primi maestri de' popoli sono stati i poeti e gli storici, la prima scuola il tempio ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] autodidatta il greco, il francese e il tedesco, mentre nell'ebraico rimase ai rudimenti, a causa della distanza dai centri di Roma, opera inedita… scritta a tranquillizzare la coscienza del popolo, con prefazione di S. W., in cui ravvisava negli ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...