GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] correnti giuridiche di ambito civilistico verso il mondo ebraico, e uno dei migliori documenti di quel predicare solennemente, in S. Pietro e in S. Maria del Popolo, alle esequie del condottiero Roberto Malatesta e dell'arcivescovo di Salerno, ...
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ZOTTOLI, Angelo Andrea
Antonio De Caro
ZOTTOLI, Angelo Andrea (Chao Deli). – Nacque ad Acerno il 21 giugno 1826, da Francesco e da Carolina Tisi, una facoltosa famiglia della provincia di Salerno.
Prese [...] in latino con annotazioni in francese, italiano ed ebraico, è denso di riferimenti alle dottrine tomiste, soprattutto ? Credo che no; giacché difatti quanto è buono il popolo cinese, specialmente nelle campagne, sobrio oltre ogni credere, laborioso ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] zaratino M. Karaman, il G. apprese tra l'altro l'ebraico e l'antico slavo ecclesiastico. In quegli anni entrò pure in i književnost srpskog naroda (Miscellanea di storia, lingua e letteratura del popolo serbo), XXVI (1964), pp. 22 s.; I. Pederin, ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] Marciana di Venezia; Cesarotti, docente di greco ed ebraico all'università; G. Toaldo, docente di astronomia; C foriera di cocenti delusioni per i "democratici"; per ingraziarsi il popolo furono aboliti alcuni dazi sui generi di consumo e abbassati ...
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VALENTINO, Gennaro
Marina Formica
VALENTINO (Valentini), Gennaro. – Nacque presumibilmente a Napoli tra il 1776 e il 1777, da padre ignoto e da Cecilia Bussani. Scarne sono le notizie su questo personaggio, [...] come veniva designata ormai la guardia nazionale sedentaria: Allocuzione al popolo di Roma, 2 dicembre 1798, in Collezione di carte e da reiterati attacchi contro il ghetto ebraico. Prendendo atto della condizione potenzialmente esplosiva della ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] quartieri operai, quella riottosa dei meetings, quella ebraico-orientale di Petticoat Lane – quest’ultima descritta gran voce ministeriale per far credere all’Europa che noi siamo un popolo di benefattori non hanno più niente da fare. Il loro compito ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] presso Soriano (Viterbo), a Napoli e Sessa Aurunca; apprese l’ebraico, l’aramaico e il greco biblico. Ordinato sacerdote (1513), rivolgendosi a clero, monaci e monache, e al ‘popolo salernitano’ soprattutto nelle celebrazioni solenni; tenne una serie ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] nel 1918-19, dove conviveva malvolentieri con Federigo Tozzi, da Il Popolo d’Italia nel 1922 e nel 1932, a Romanzo mensile nel ’amicizia personale, Rosso arrivò a denunciare le plutocrazie ebraico-massoniche, come nella conferenza tenuta al Pen Club ...
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SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] S. Paolo, con l’incarico di insegnare filosofia, ebraico, sacra scrittura, patrologia, latino, greco e archeologia. il presbiterio, i diaconi, il clero, i cantori, il popolo, ciascuno avesse la propria parte distinta da rappresentare» (Liber ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] , se era giustificabilc in Germania, non era concepibile in Italia, dove il problema ebraico “non esieste[va] e non p[oteva] esistere” dacché il fascismo aveva “tutto il popolo affratellato in una sola razza, senza distinzioni di casta e di religione ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...