ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] di fronte alla tenacia esibita ancora una volta da un popolo che sapeva di poter disporre della superiorità marittima, ed una nuova società di assicurazioni marittime con capitale in buona parte ebraico.
È questo un segno indubbio di nuovi tempi, di ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] Il Brucioli, esule toscano trasferitosi a Venezia, si impegnò totalmente, per due anni, forse finanziato dal G., nello studio dell'ebraico e nella traduzione dell'Antico Testamento. Mise poi a frutto i suoi studi con la traduzione dei Salmi, stampati ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] molto accurata, studiando anche il greco e l'ebraico, e frequentò quindi le scuole di Brera. A sedici anni si iscrisse sulle condizioni del Piemonte, sullo stato d'animo della popolazione e sull'orientamento dei patrioti piemontesi. Dopo l'istituzione ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] con il quale il Salterio sarà noto), nell'ordine: l'originale ebraico, la sua traduzione letterale in latino a opera del G., la lettera dedicatoria "Al Duce, al Senato, et a tutto il popolo di Genova".
Il G., tuttavia, non riuscì a vedere pubblicata ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] quando, nel 1894, la famiglia abbandonò il ghetto ebraico per trasferirsi a palazzo Bembo. Tale posizione gli permise fino alla fine degli anni Venti fu collaboratrice fissa de Il Popolo d'Italia, dove, come sempre, si occupò di arte, riservandosi ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] 7), dove si applicò allo studio del greco, dell'ebraico, della matematica e dell'astrologia. Il fratello riferisce di privo di qualsiasi istruzione grammaticale e retorica, predicò al popolo compiendo atti e riti simbolici e manifestando una sapienza ...
Leggi Tutto
ORSINI, Felice
Roberto Balzani
ORSINI, Felice. – Nacque a Meldola, allora nella legazione di Forlì, il 18 dicembre 1819, da Giacomo Andrea (1788-1857), di Lugo, e da Francesca Ricci (1799-1831), di [...] suoi spostamenti e nei suoi contatti: il mondo commerciale ebraico di Livorno, i caffè della capitale, gli editori, esercito in borghese che avrebbe dovuto continuare la ‘guerra di popolo’ interrotta brutalmente nell’estate del 1849, Orsini si rese ...
Leggi Tutto
LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] diocesano completò i suoi studi (lingue e lettere classiche, ebraico, teologia) e venne consacrato sacerdote.
Ebbe tra gli altri i modi più facili di diffondere in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". In ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] . Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il massimo dei voti XV).
Il contatto con la lingua e la cultura del popolo greco fece nascere in lui l'interesse per la Grecia ...
Leggi Tutto
ROSSELLI, Sabatino detto Nello
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 29 novembre 1900, terzo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Le famiglie dei genitori appartenevano [...] , Rosselli avrebbe però sposato nel dicembre 1926 Maria Tedesco con rito ebraico e ai figli (Silvia, Paola, Aldo, Alberto, nato, quest breve guerra convenzionale al posto della guerra di popolo, minoranze accettabilmente organizzate al posto del « ...
Leggi Tutto
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...