APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Dio" (Nm. 16, 7) e che qui sembrano compiere con un braciere per l'incenso un rito di espiazione per il popoloebraico colpito da un flagello (Nm. 16, 11-12). Di analoga complessità è il frontespizio di un manoscritto inglese del De civitate Dei ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] di equivoci: attento e sensibile nei rapporti personali, intransigente e fedele ai principi sui rapporti istituzionali. Il suo giudizio sul popoloebraico restò sempre molto prudente, per non dire negativo: non si potevano fare concessioni al ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] biblica l'anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popoloebraico per mezzo di Mosè, basate sul numero simbolico sette. Il sabato, memoria del settimo giorno in cui Dio aveva riposato ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] degli avvenimenti del XVIII secolo, mentre il capitolo 11 era la chiara previsione della conversione del popoloebraico, quale mezzo per il "consolantissimo ringiovinimento" della Chiesa, vera e propria "seconda Pentecoste", destinata a realizzarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] ° sec., e drammatizzano la vicenda degli apostoli contrapponendo a Pietro Simon Mago (che aizza l’odio di Nerone) e a Paolo un popoloebraico intento a complottare contro i cristiani. Le biografie si chiudono con la storia dei corpi dei santi e con l ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di "leggere" le vicende dell'età cristiana, l'età del Figlio, passata e presente, in costante parallelismo con quella del popoloebraico del Vecchio Testamento, l'età del Padre. Ed è in siffatta corrispondenza che G. viene a legittimare l'avvento di ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] sulla stessa zona, a sua volta distrutto e incendiato dai Romani nel 70 d.C., l'anno che segna la disfatta del popoloebraico e l'inizio della sua diaspora, cioè della dispersione fra le genti.
Del Tempio di Gerusalemme non esiste quasi più nulla, se ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] gli ebrei) il sabato anziché la domenica e seguono alcuni precetti della legge mosaica (le norme rivelate da Dio al popoloebraico e codificate nella Bibbia). Altri movimenti, come i testimoni di Geova, sorti nell'Ottocento, non possono invece essere ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] o di razza. Emblema terrificante del fanatismo spinto sino alla follia è il tentativo nazista di cancellare l'intero popoloebraico dalla faccia della Terra.
Dopo il crollo delle ideologie totalitarie, il fanatismo ha di nuovo assunto forme religiose ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popoloebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] e sociale, che determinarono per secoli, presso i popoli ospitanti, un senso di profonda estraneità culturale e Affaire Dreyfus, dal nome di un ufficiale francese di origine ebraica, Alfred Dreyfus, ingiustamente accusato di spionaggio e di collusioni ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...