MISASI, Nicola
Vittorio Cappelli
MISASI, Nicola. – Nacque a Cosenza il 4 maggio 1850 da Francesco Saverio, ispettore carcerario, e da Giuseppina De Angelis.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia [...] e appartiene a una deteriore letteratura popolare». Più articolata e meditata, infine, l’analisi di V. Paladino: «Il populismo dello scrittore cosentino, il suo approccio pertinace e appassionato al mondo agropastorale, la sua stessa versione del ...
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MAZZOLDI, Luigi
Sergio Onger
– Nacque a Botticino Sera, presso Brescia, il 21 sett. 1824 da Luigi e Lucia Pellini.
Il padre, speziale, nel 1832 si trasferì con la famiglia a Brescia dove aprì una farmacia [...] si tenevano periodicamente in diverse città.
La campagna in favore delle autorità austriache aveva i toni del populismo ed era carica di allarmismo sociale. Al fine di impedire ogni convergenza eversiva tra aristocratici, borghesi e artigiani ...
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RICCIARDI, Giuseppe
Luca Di Mauro
RICCIARDI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 19 luglio 1808 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre, avvocato originario della Capitanata, [...] duello anche per ragioni futili. Ebbe altresì contatti politici con i maggiori esponenti del liberalismo rivoluzionario e del populismo europeo come, per esempio, Lajos Kossuth e Aleksandr Ivanovič Herzen.
Il 17 febbraio 1840 sposò, senza il consenso ...
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RISI, Nelo
Riccardo D'Anna
– Nacque a Milano il 21 aprile 1920, da Arnaldo e Giulia Mazzocchi, in una famiglia della buona borghesia, fratello minore di Mirella (nata il 2 febbraio 1916) e Dino (nato [...] , p. 22) –, sviluppò una anomala originalità rispetto ai poeti della sua generazione, «senza affidarsi al suono rauco del populismo o all'oltranza esistenzialistica» (Fortini, 1988, p. 195), nel solco di una consapevolezza civile e di critica della ...
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TORNABUONI, Giulietta (Lietta). – Nacque a Pisa il 24 marzo 1931, discendente dell’antica famiglia aristocratica toscana (erede diretta di Lucrezia Tornabuoni, la madre di Lorenzo il Magnifico)
Andrea [...] la propria divisa morale, estetica e politica. Ancora di più contrasta con le sue opere recenti, nelle quali il populismo lirico, il misticismo estetizzante e il civismo emotivo sono stati sostituiti dalla violenza, dalla provocazione, dall’orrore e ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] sulla figura di una monella ribelle e irriverente, scalza e coperta di stracci, ma tratteggiata, secondo un populismo accomodante, come candido giglio della strada, offriva l'occasione per un'espressione brillante e sentimentale. Il rivestimento ...
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MIRIMAO, Guido
Francesco Santaniello
– Nacque a Papigno (frazione di Terni) il 1° febbr. 1909, da Alfredo, dipendente delle Regie Ferrovie, e da Domenica Moretti, commerciante. Il padre avviò una piccola [...] paesaggio naturale preferì vedute di officine, stabilimenti, siti industriali, visti con un’intonazione drammatica ma senza ombra di populismo.
Tra la fine degli anni Cinquanta e la gran parte degli anni Sessanta ottenne commissioni pubbliche per una ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] , non fosse altro per tipico gusto di fronda intellettuale, il "giansenismo" di G. A. Checcozzi, ma non il "populismo" del Cerato. Di conseguenza, proprio quando la città celebra i pomposi funerali dell'"eretico" Checcozzi, si acuisce la crisi di ...
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TUTINO, Saverio
Alessandro Casellato
TUTINO, Saverio. – Nacque a Milano il 7 luglio 1923 da Mario e da Fanny Castiglioni; ebbe due sorelle, Gabriella e Luisa, e un fratello, Alessandro.
Il padre, nato [...] Cuba era diventata un epicentro della guerra fredda. La ‘via caraibica al socialismo’, che miscelava nazionalismo, populismo e comunismo, era fonte di fascinazione per l’opinione pubblica internazionale ed era osservata con interesse soprattutto dai ...
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BARRACANO, Luigi Vincenzo Francesco
Giuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] , in armonia con quello generale della nazione" (Il Giornale di Salerno, 2 ag. 1919). Collaborazionismo di classe e produttivismo, populismo e nazionalismo sorreggevano la visione del B. e spiegano la sua adesione al fascismo sin dalla marcia su Roma ...
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populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...
populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...