BARRACANO, Luigi Vincenzo Francesco
Giuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] , in armonia con quello generale della nazione" (Il Giornale di Salerno, 2 ag. 1919). Collaborazionismo di classe e produttivismo, populismo e nazionalismo sorreggevano la visione del B. e spiegano la sua adesione al fascismo sin dalla marcia su Roma ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] militante, Firenze 1953, pp. 201-204; M. Tondo, Rilettura del P., Bari 1965; A. Asor Rosa, Scrittori e popolo. Il populismo nella letteratura italiana contemporanea, Roma 1972, pp. 40 s.; A. Marinari, I versi edificanti e consolatori di P.P. P., in ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] mommseniana della letteratura latina quale mera letteratura d'imitazione, manchevole, pertanto, di spontaneità, di "popolarismo" o "populismo", epperò di poesia. Ma, nel mentre rivendicava la "poesia" della letteratura latina contro i critici del ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] civiltà, il cui superamento, per parlare crocianamente, può condurre a dei guai") Egli si mostrava decisamente avverso ad ogni forma di populismo: "Il popolo, di per sé, è incapace di far altro che sommosse"; "in pieno secolo XX la massa non ha più ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] e l'interpretazione patriottica della guerra coloniale era ugualmente estensione dell'ideologia dell'interventismo democratico e del populismo meridionalista, più che opera di propaganda fascista. Dopo la caduta del regime il C. ritornerà con ideale ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] sacrificio per la libertà. Ferventissimo filelleno, preferì la lingua e poesia popolare neo-greca (anche per certo suo populismo romantico) alla lingua dotta e studiò e tradusse, altresì per i loro addentellati italo-foscoliano-lombardi, Valaoritis ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] mostrato molto attivo nel presenziare a comizi e riunioni all'interno degli stabilimenti milanesi; tuttavia il suo populismo era apparso pericoloso agli occhi della grande maggioranza degli imprenditori milanesi.
Alle dimissioni del G. fece seguito ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] l'opinione nazionale italiana dell'Azeglio, insieme col quale auspicava la nascita di un partito nazionale liberalmoderato, contro il populismo di F. D. Guerrazzi. Il F. mostra di avversare tanto le "cospirazioni" ultra-liberali, quanto le mene dei ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] sui gusti e sugli umori consolidati, nelle forme elaborate da Carducci come da D'Annunzio o da Verga. Il populismo dichiarato e programmatico è ancora una volta la spia di una concezione letteraria sostanzialmente conservatrice delle forme come delle ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] Punta del Este 1952): in uno stile scarno e vigoroso il film descrive la solitudine della vecchiaia, non concede nulla al populismo che fino ad allora si era insinuato nella vena creativa del D. e applica, nel modo più compiuto, quella "poetica del ...
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populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...
populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...