DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] attenzione al mondo contadino, che celebrò con il suo linguaggio asciutto e sincero al di fuori di qualunque retorica populista. L'anno 1873 fu particolarmente intenso: partecipò all'Esposizione universale di Vienna e realizzò molte opere fra le ...
Leggi Tutto
ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] 'uomo, sia perché mostrava quale immagine di sé volesse dare il partito di maggioranza nel Napoletano di fronte all'offensiva populista e reazionaria della destra. In sintesi, il discorso dell'A. ai lettori sarebbe stato "un invito a preferire una ...
Leggi Tutto
DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] opera edita del D., e costituisce una sorta di dichiarazione della sua poetica: vi teorizza un realismo cristiano, di stampo populista e paternalista, e si erge, come gia contro il positivismo, contro l'irrazionalismo allora in voga e contro il ...
Leggi Tutto
GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] militaresco, il nuovo corso postcadorniano nel trattare la truppa, sviluppando una potente, spregiudicata e durevole retorica populista sui "suoi soldatini" dell'armata del Grappa: una retorica al solito assai apprezzata anche da Mussolini ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] poetica della maturità appare assai meno aggiornata e stimolante di quella giovanile. Sempre di più infatti la mitopoiesi populista del D. tende ad ammantarsi di toni pedagogici ed edificanti, ed il suo linguaggio a cristallizzarsi in stucchevole ...
Leggi Tutto
CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] lo stesso anno a Milano) gonerano tuttavia pari alla ricchezza di altri suoi interessi culturali.
Un forte paternalismo genericamente populista, che nasceva da un giusto rispetto per il valore delle truppe (ma non gli impediva di biasimare duramente ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] le sue proposte di riforma, si formasse una corrente, dal Papato avignonese giudicata pericolosa, di carattere ascetico e populista e, tendenzialmente, anarchico. I difensori del D. sostengono, invece, che la condanna si dovette soprattutto a manovre ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , nell'aprile 1848 divenne direttore della Gazzetta livornese, un foglio che con lui assunse una decisa coloritura democratica e populista, con collaboratori come P. Cironi, S. De Benedetti e G. La Cecilia. Come punto di riferimento di tutti coloro ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] miseria e vizio di Notte di neve. Manca il chiaroscuro, e l'effetto è affidato ad un eccesso di colore in senso populista.
Ma i due filoni dell'opera del B., quello ideologico e quello sociale, raggiungono buoni risultati quando egli sfuma il proprio ...
Leggi Tutto
PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Si trattava di ricominciare da capo. La codifica di un nuovo linguaggio ‘popolare’ nato nelle periferie, insieme al mito populista della casa per tutti sono il risultato e la premessa del programma settennale di costruzione di case per il lavoratori ...
Leggi Tutto
populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...