BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] altresì contro i gesuiti lo studio di Dante e contro i retrogradi le propugnate riforme epigrafiche e "populistiche" di Pietro Giordani, era storicamente illuminato e consapevole della necessità e del bisogno di aperture straniere (soprattutto ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] la densa pluralità della vita e l’interazione delle voci che la abitano, senza mai cedere alle attese populistiche di chi vorrebbe ridurre la lingua della letteratura alla medietà dell’uso quotidiano.
Sinonimi, varianti fonetiche e morfologiche ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] , fu tra i redattori più attivi del Don Chisciotte e, pur trovandosi su posizioni politico-culturali un po' diverse, vagamente populistiche più che radicali, seguì per molti anni le sorti del gruppo Vassallo. Quando, il 7 apr. 1892, la redazione del ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] e rivalità, desiderio di apparire e rassegnata accettazione delle sconfitte. Al destino dei "vinti", ripercorso senza concessioni populistiche o cadute moralistiche, non sfuggono le tre figlie delle Bricicca: la bella e ambiziosa Marinetta, che ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] , ma un moderno regime rappresentativo in grado, diversamente dal vecchio parlamentarismo, di respingere le tentazioni libertarie e populistiche che, a suo modo di vedere, rappresentavano il viatico per il ritorno all’autoritaritarismo. Era convinto ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] 1874, pp. 3560, ottobre 1874, pp. 288-309) il C. sischierava accanto ad Ascoli, contro le tesi populistiche e manzonistiche, indicando nella crescita culturale e intellettuale delle società le ragioni della costituzione e diffusione di lingue comuni ...
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populistico
populìstico agg. [der. di populista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il populismo; che è tipico del populismo o dei populisti: principî p.; tendenze p.; ideologia populistica.
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...